Week end a Roma, una magia continua di storie e leggende.
Sabato 13 e domenica 14 Ottobre
Week end a Roma, una magia continua di storie e leggende.
L’Associazione Culturale Marginalia organizza
UN WEEK END A ROMA, per visitare nuovi ed interessanti siti.
Visiteremo Villa Chigi,
il bellissimo percorso degli acquedotti,
e una passeggiata notturna partendo dalla Basilica di Santa Maria in Cosmedin per concludere al Teatro Marcello.
I percorsi saranno completamente guidati
tutti i partecipanti saranno muniti di auricolari per migliore ascolto
Percorsi semplici senza difficoltà.
Consigliamo abbigliamento e scarpe comode
Il Programma prevede:
Viaggio in treno Freccia Rossa con partenza dalla stazione di Firenze di Santa Maria Novella
Pernottamento in albergo e prima colazione
Per il sabato 13 percorso a Villa Chigi, cena in ristorante e percorso di trekking urbano notturno
La domenica 14 è previsto il percorso al sito archeologico degli acquedotti
Il pacchetto comprende:
Viaggio A/R in treno alta velocità
Pernottamento e prima colazione
Tassa di soggiorno
cena
Tre visite guidate
auricolari per migliore ascolto
biglietti ingresso musei
Quota di partecipazione
Prenotazioni obbligatorie entro e non oltre il 27 settembre 2018
visiteguidate@associazionemarginalia.org
iniziative@associazionemarginalia.org –
Un po’ di storia
Villa Chigi
Commissionata al celebre architetto Baldassarre Peruzzi dal ricco banchiere senese Agostino Chigi, Villa Farnesina fu decorata, oltre che dal Peruzzi stesso, da Raffaello, da Sebastiano del Piombo e dal Sodoma con affreschi ispirati ai miti classici. Agostino Chigi visse qui la sua splendida vita di mecenate del Rinascimento tra ricchezze e onori, protettore di artisti e amico di principi e cardinali che invitava e riceveva nella sua dimora romana.
Restano memorabili i banchetti organizzati nella villa. Si narra che le vivande fossero servite in piatti d’oro e d’argento e che alla fine del pranzo venissero gettati nel Tevere dove preventivamente erano state nascoste nell’acqua delle reti che restituivano i preziosi piatti all’astuto proprietario.
Alla fine del ‘500 la dimora fu acquistata dal Cardinale Alessandro Farnese, da cui deriva il nome, poi passò ai Borbone, poi al Duca di Ripalta e infine fu acquistata dallo Stato italiano come sede dell’Accademia d’Italia. Oggi è di proprietà dell’Accademia dei Lincei.
Il Parco degli Acquedotti
è una suggestiva distesa di rovine tipica della campagna romana, che originariamente si sviluppava senza interruzioni tra Roma e i Colli Albani, e che ha attratto nel corso del Settecento e dell’Ottocento numerosi artisti, paesaggisti, viaggiatori dell’età romantica e letterati.
Nella visita guidata al Parco degli Acquedotti di Roma ammireremo ed illustreremo in dettaglio numerosi monumenti archeologici:
Le arcate sovrapposte degli acquedotti di Claudio e dell’Anio Novus, iniziati da Caligola nel 38 e conclusi da Claudio nel 52 d.C.
Le arcate dell’Acqua Felice, costruita da Sisto V tra il 1585 e il 1590, demolendo una parte dell’Aqua Marcia, di cui sono tuttora visibili scarsi resti.
Il Casale di Roma Vecchia (XIII sec. d.C.).
La Marrana dell’Acqua Mariana, fosso artificiale costruito da Callisto II nel 1122.
La Villa delle Vignacce, attribuita a Quinto Servilio Pudente, con la vicina cisterna.
Percorso notturno
L’area pianeggiante compresa tra il fiume Tevere, il Campidoglio, il Palatino e l’Aventino, rivestì nell’antichità un’importanza decisiva per le origini e lo sviluppo di Roma, ma anche prima della nascita storica dell’urbe, tra la fine del II millennio e i secoli iniziali del I millennio a.C.
Il nostro percorso guidato serale muove dalla Basilica di santa Maria in Cosmedin e, dopo avere illustrato i templi del foro boario, ovvero il tempio di Ercole Olivario ed il Tempio di Portunus, si dirige verso la basilica di san Giorgio al Velabro, dove parleremo dell’arco degli Argentarii; da lì proseguiremo alla volta dell’area sacra di sant’Omobono con resti dei templi arcaici di Fortuna e Mater Matuta, e poi, facendo una nuova tappa alla basilica di san Nicola in Carcere nel cuore del foro Olitorio con i tre templi repubblicani di Giano, Spes e Iuno Sospita, concluderemo al teatro di Marcello.