Visita guidata alla mostra di Natalia Goncharova a palazzo Strozzi Fi
Giovedi DATA DA RIPROPORRE
Ritrovo alle ore 20,50 davanti alla caffetteria di Palazzo Strozzi
Ingresso previsto ore 21,00 – 22.30
L’Associazione Culturale Marginalia propone una visita guidata
alla mostra di Natalia Goncharova a Palazzo Strozzi a Firenze
Il percorso guidato per un’ora e trenta minuti sarà condotto da uno storico dell’arte, tutti i partecipanti saranno muniti di auricolari per migliore ascolto.
Quota di partecipazione € 21 a persona salvo tutte le
salvo tutte le clausole previste dal museo per gratuità e riduzioni Compresoil biglietto ingresso prevendita e prenotazione
auricolari
Visita guidata
Prenotazioni Obbligatorie:
366 4475991 visiteguidate@associazionemarginalia.orginiziative@associazionemarginalia.org
La mostra celebra la grande artista russa Natalia Goncharova, figura centrale dell’Avanguardia della prima metà del XX secolo, attraverso oltre centocinquanta opere che pongono la sua poliedrica produzione di pittrice, costumista, illustratrice e scenografa a confronto con lavori di Paul Cézanne, Paul Gauguin, Henri Matisse, Pablo Picasso, Marc Chagall, Umberto Boccioni.
L’esposizione – prima mostra che Palazzo Strozzi dedica a un’artista donna della modernità – permetterà di raccontare la straordinaria vivacità di Natalia Goncharova, la principale delle “Amazzoni dell’Avanguardia”. Capace di trasformare in opera d’arte anche la propria vita, è stata una figura pioneristica, fondamentale per ridefinire il ruolo della donna e in grado di unire in maniera personale e originale il gioioso cromatismo di Matisse e la forza costruttrice di Picasso, il primitivismo di Gauguin, le atmosfere sognanti di Chagall, il dinamismo di Boccioni.
Anna Palumbo scrive:
È la prima volta che mi iscrivo dietro suggerimento di un’amica
Amo l’ArteAnna
vfanciullacci scrive:
Gentilisima ne siamo lieti, se vuole e le interessa faremo nuovamente sia il 14 novembre sia il 1 dicembre la visita alla mostra di Natalia Goncharova a Firenze Palazzo Strozzi. L’aspettiamo