Visita Guidata al Cenacolo del Fuligno a Firenze Giovedi 31 Ottobre 2024 con Marginalia

NUOVA DATA DA STABILIRE

APERTURA STRAORDINARIA

RITROVO ORE 15:40 a Firenze davanti al Cenacolo del FULIGNO in via Faenza N 40

Qui tutti sarete microfonati per miglior ascolto

Durata della visita: un’ora

Quota di Partecipazione € 10,00 a persona

più un euro a persona per il noleggio delle radio con auricolari

Per continuare il percorso iniziato con il Cenacolo di Sant’Apollonia condurrà la spiegazione dell’Opera di Pietro Perugino, Marco Villani esperto di arte sacra

Prenotazioni obbligatorie per la VISITA GUIDATA

scrivendo o chiamando i seguenti contatti:

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Oppure scrivndo una mail a: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

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Il Museo del cenacolo di Fuligno è composto essenzialmente da tre ambienti: un atrio di ingresso, il vasto refettorio e una sala ad esso attigua alla fine del percorso.

Nel refettorio c’è l’Ultima Cena affrescata nell’ultimo decennio del Quattrocento da Pietro Perugino e bottega, scoperta solo al momento della soppressione. Nell’entusiasmo generale, il grande affresco era stato inizialmente attribuito a Raffaello.

Sempre nel refettorio, è stata allestina nel 2008-2009 una piccola raccolta di dipinti e sculture di fine XV-inizio XVI secolo, tra cui un altro dipinto del Perugino (Crocifissione e santi, dall’altare della chiesa di Sant’Onofrio) e altre opere della sua scuola. Tra le opere più interessanti un nucleo di Lorenzo Di Credi opere del Franciabigio, una Madonna col Bambino fra i santi Francesco e Maddalena di Ridolfo del Ghirlandaio  recante la data 1503 e proveniente dalla Compagnia del Santissimo Sacramento e della Santissima Annunziata annessa alla chiesa di Sant’Andrea a Mosciano, un San Sebastiano frammentario riferibile a Silvestro dell’Aquila, un Crocifisso attribuito a Benedetto da Maiano.

Nell’ultima sala, assieme ad alcuni affreschi staccati provenienti da tabernacoli viari e legati alla scuola del Perugino, si trovano alcuni reperti etruschi ed egizi, in deposito dal Museo archeologico Nazionale che proprio qui ebbe la sua prima sede.


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