Vasco Pratolini a Firenze, trekking urbano con Daniela Morozzi, Anna Meacci a cura di Marginalia
Vasco Pratolini a Firenze, trekking urbano con le attrici Daniela Morozzi e Anna Meacci a cura di Marginalia
NUOVA DATA DA STABILIRE
CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DELLE ATTRICI DANIELA MOROZI E ANNA MEACCI CHE LEGGERANNO PER NOI ALCUNI BRANI TRATTI DAL ROMANZO “IL QUARTIERE”
Partenza: da Piazza Signoria ( sotto la statua di Cosimo I a cavallo ( ora smontata per restauro)
Poi prenderemo per via del Corno, zona Borgo dei Greci, piazza Santa Croce, luogo della sua infanzia e da qui da Ponte alle Grazie per andare in Oltrarno, zona San Niccolò nelle strade e i luoghi a lui cari.
Un’occasione per parlare della città e del grande scrittore quindi delle sue opere più famose.
Sarà l’occasione per fare un percorso nella bella Firenze, fuori dai circuiti turistici ascoltando una bella storia e ammirando tanti ambienti suggestivi e particolari.
QUOTA di partecipazione: € 15,00 a persona comprese radio con auricolari per migliore ascolto.
CONSIGLIATE: scarpe comode
DURATA DEL PERCORSO: UN’ORA E TRENTA MINUTI ca
Per gli auricolari chi avesse i propri del telefono ( quelli con spinotto tondo) potrà portare i propri per un minor spreco di plastica
PRENOTAZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI SCRIVENDO A:
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Vasco Pratolini nasce a Firenze il 19 ottobre 1913 e muore a Roma il 12 gennaio 1991. Da ragazzo fa vari mestieri, studiando da autodidatta. Conosce Rosai e Vittorini e si lega agli ambienti del fascismo di sinistra. Passa presto all’antifascismo, avvicinandosi alle posizioni comuniste. Comincia a farsi conoscere nell’ambiente di “Letteratura” e di altre riviste fiorentine.
Nel 1939 si trasferisce a Roma,
partecipa alla lotta partigiana e alla fine del 1945 si trasferisce a Napoli, dove insegna all’Istituto Statale di Arte. Nel 1951 torna a Roma, dove poi resta a vivere fino alla morte. I suoi primi racconti (Il tappeto verde, 1941; Via de’ Magazzini, 1942; Le amiche, 1943; poi riuniti, con altri, sotto il titolo Diario sentimentale, 1956) sono ispirati ai ricordi della sua adolescenza. Seguirono una serie di racconti e romanzi: Il quartiere, 1944; Cronaca familiare, 1947; Cronache di poveri amanti, 1947; Mestiere di vagabondo, 1947; Un eroe del nostro tempo, 1949; Le ragazze di Sanfrediano, 1952. Con Metello (1955) lo scrittore offre un ampio affresco di vita collettiva e individuale, sociale e sentimentale. Metello fa parte della trilogia «Una storia italiana» con Lo scialo (1960) e Allegoria e derisione (1966). Da sceneggiatore lavora tra gli altri con Carlo Lizzani, Roberto Rossellini e Luchino Visconti.
Foto del nostro socio Massimo Pettinelli.