Trekking urbano serale a Firenze, sulle tracce del colonnello Arcieri, con lo scrittore Leonardo Gori.
Trekking urbano serale a Firenze, sulle tracce del colonnello Arcieri, con lo scrittore Leonardo Gori a cura di Marginalia.
ITINERARI IN NOIR. LA FIRENZE DI LEONARDO GORI a cura di Marginalia
NUOVA DATA DA STABILIRE
Partenza ore 21:10 da piazza Cavalleggeri di fronte alla Biblioteca Nazionale.
Si raccomanda la puntualità.
Si consiglia di indossare scarpe comode e di portare i propri auricolari del telefono con spinotto tondo, per chi gli ha, altrimenti gli forniremo noi.
Quota di partecipazione € 11,00 a persona compreso sistema radio per miglior ascolto
Un trekking urbano, a cura di Marginalia, sulle tracce del colonnello Bruno Arcieri il personaggio creato dalla penna di Leonardo Gori. In compagnia dell’autore e guidati da Vania Fanciullacci, Lorenzo Grazzini, e l’attrice Anastasia Ciullini, ripercorriamo alcuni dei luoghi raccontati nei romanzi. Arrivo del tour alla Feltrinelli di piazza Repubblica dove Leonardo Gori firmerà le copie del suo nuovo romanzo La libraia di Stalino (Tea).
PRENOTAZIONI
inviando un WHATSAPP AL 3664474991
visiteguidate@associazionemarginalia.org
VI ASPETTIAMO NUMEROSI per condividere un percorso pieno di emozioni.
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CHI E’ LEONARDO GORI
LEONARDO GORI:
Leonardo Gori è nato a Firenze il 1 gennaio 1957. È laureato in Farmacia.
Ha pubblicato nel 2000 il suo romanzo d’esordio nel campo del “Giallo storico”: “Nero di maggio“, ambientato a Firenze nel 1938 all’epoca della visita di Hitler e Mussolini alla città. In seguito ha pubblicato “I delitti del mondo nuovo” (2002), “Il passaggio” (2002), “La finale” (2003), “Lo specchio nero” e “Il fiore d’oro” (con Franco Cardini, 2004 e 2006) e “L’angelo del fango” (Rizzoli, 2005), con cui nel 2005 ha vinto il prestigioso Premio Scerbanenco nell’ambito del Noir in Festival di Courmayeur.
Prima di dedicarsi ai romanzi gialli,
o per meglio dire di tensione, si è occupato per quasi trent’anni di narrativa grafica e forme espressive correlate (illustrazione, cinema, disegno animato). Ha sempre coniugato l’attività di ricerca e studio del fumetto con quella di collezionista, con particolare attenzione al periodo di produzione fra la fine dell’Ottocento e il 1950.
Ha collaborato con le maggiori riviste di storia e critica del medium, come “Il Fumetto”, “Exploit Comics”, “Comic Art”, “Fumo di China”, “Fumetti d’Italia”, “Dime Press”, “Nostalgia”, “Les cahiers de la Bande Dessinée”, ecc., e ha fatto sporadiche incursioni in prestigiose testate quali “Capital”, le collane Disney americane, “Zio Paperone”; per un breve periodo ha collaborato anche alle pagine culturali dei quotidiani “La Nazione” – “Il Resto del Carlino” e a “Il Giornale della Toscana”.
Negli anni Ottanta ha stretto un sodalizio con alcuni suoi conterranei,
Luca Boschi, Alberto Becattini, Franco Bellacci e Andrea Sani, partecipando alla scrittura di alcuni fondamentali testi di storia e critica del Fumetto: “Romano Scarpa” (Alessandro Distribuzioni, 1989), “I Disney italiani” (Granata Press, 1990 e Nicola Pesce Editore, 2012), “Jacovitti – Il cartoonist e il mito in cinquant’anni di fumetto italiano” (Granata Press, 1992), il numero speciale di “Paralleli” dedicato a Walt Disney (Editoriale Domus, 1992), parte del catalogo della mostra “Topolino – 60 anni insieme” (Electa, 1993) e “Romano Scarpa – Sognando la Calidornia” (Vittorio Pavesio Productions, 2001).