AUGURI DI PACE E SERENITA’ DA TUTTI NOI DI MARGINALIA. BUON NATALE!
Buone Feste care e cari amici. Che siano serene e piene di benessere, pace e amore per tutti!
Per chi è in città ricordiamo che Marginalia
sarà con voi il 26 DICEMBRE per la mostra di ALPHONCE MUCHA Presso il Museo degli Innocenti a Firenze ORE 17:00 Clicca qui per tutti i dettagli: https://www.associazionemarginalia.org/alphonse-mucha/
Sabato 30 DICEMBRE saremo con voi alla mostra di ANISH KAPOOR in Palazzo Strozzi FI ORE 17:00 Clicca qui per tutti i dettagli: https://www.associazionemarginalia.org/anish-kapoor/
Su richiesta saremo disponibili per gli UFFIZI e i trekking urbani in città. Dopo Natale e fino al 31 anche per i percorsi tra gli artigiani Clicca qui per tutti i dettagli: https://www.associazionemarginalia.org/uffizi-visite-guidate/
Il 6 Gennaio 2024 saremo con voi alla mostra di Fortunato Depero A Firenze In Palazzo Medici Riccardi ore 1700 Clicca qui per tutti i dettagli: https://www.associazionemarginalia.org/depero-visita-guidata-alla-mostra/
La costruzione del Duomo di Orvieto, o Cattedrale di Santa Maria Assunta, è legata a uno dei miracoli più suggestivi della tradizione religiosa italiana: quello dell’ostia che nel 1263, nella vicina cittadina di Bolsena, stillò sangue macchiando il corporale dell’altare. La nuova chiesa di Orvieto fu concepita proprio per custodire degnamente le reliquie (l’ostia e il corporale macchiati di sangue) di quel prodigioso accadimento.
La costruzione della chiesa fu avviata nel 1290
per volontà di papa Niccolò IV. Il progetto, di concezione ancora tardoromanica, fu stilato da un architetto rimasto anonimo, mentre la direzione dei lavori venne affidata prima a Fra’ Bevignate da Perugia e successivamente a Giovanni di Uguccione.
Lorenzo Maitani (1270 ca.- 1330 ca.), artista toscano di profonda sensibilità, fu nominato capomastro del cantiere nel 1310. È suo il progetto della facciata, elaborato secondo un modello spiccatamente gotico, nuovo e originale rispetto ai tipi italiani ed europei. Tutto il prospetto è concepito come un grande e pregiato reliquiario. La parte inferiore presenta tre portali: quello centrale è a tutto sesto, i laterali a sesto acuto; tutti sono sormontati da ghimberghe triangolari.
Lo storico pozzo di San Patrizio
è una struttura costruita da Antonio da Sangallo il Giovane a Orvieto tra il 1527 e il 1537 per volere del papa Clemente VII, reduce dal Sacco di Roma e desideroso di tutelarsi nell’eventualità che la città in cui si era ritirato fosse assediata. Progettato proprio per fornire acqua in caso di calamità o assedio. Durante le assenze di Antonio da Sangallo segue i lavori Giovanni Battista da Cortona; le parti decorative sono di Simone Mosca. I lavori sono stati conclusi durante il papato di Paolo III Farnese (1534-1549).
L’accesso al pozzo, capolavoro di ingegneria, è garantito da due rampe elicoidali a senso unico, completamente autonome e servite da due diverse porte, che consentivano di trasportare con i muli l’acqua estratta senza ostacolarsi e senza dover ricorrere all’unica via che saliva al paese dal fondovalle.
Il pozzo è profondo 54 metri è realizzato scavando nel tufo dell’altopiano su cui sorge Orvieto, una pietra abbastanza dura, ma che
Siena città di Santi e misteri, visita guidata con Marginalia.
NUOVA DATA DA DEFINIRE
l’associazione Culturale Marginalia propone una giornata nella bella Siena.
Il viaggio sarà con PULLMAN DI LINEA da FIRENZE OPPURE CON MEZZI PROPRI
Partenza dal Capolinea della EX SITA ora Toscana Trasporti dalla Stazione di Firenze accanto al Bar Deanna in Piazza della Stazione Via Alamanni.
Ecco la foto👇 del Punto di partenza del Pullman per miglior orientamento
PROGRAMMA
PARTENZA DA FIRENZE ORE 9,10 – arrivo a Siena ore 10,25
Mattina, faremo una prima passeggiata introduttiva con visita alla Piazza del Campo ed i suoi monumenti, quindi una bella visita al Palazzo Pubblico,per ammirare il Cortile del Podestà, la Maestà di Simone Martini, la Sala del Mappamondo.
Pranzo libero: ognuno potrà organizzarsi come vuole, pranzo a sacco, in ristorante in un caffè. Come sempre noi proporremo anche una soluzione in un locale caratteristico e per chi vuole potrà partecipare ( POSSIBILITA’ DI MANGIARE IN CONTRADA presto daremo il dettaglio del menù e i costi)
Pomeriggio: passeggiata e racconto storico tra le contrade.
RIENTRO, PER CHI VIAGGIA CON NOI IN PULLMAN, ORE 17:50
Piazza del Campo a Siena, particolare
Palazzo Pubblico la Maestà di Simone Martini.
Siena, le bandiere delle Contrade
QUOTA DI PARTECIPAZIONE:
LA QUOTA DI € 35,00 A PERSONA COMPRENDE:
Servizio guida intera giornata
Ingresso al palazzo Pubblico
Ingresso in Cattedrale
Noleggio radio con auricolari per miglior ascolto e obbligatori nei musei.
IL PREZZO DEL PULLMAN E’ DA CONSIDERARSI A PARTE
Prezzo Pullman A/R FIRENZE/SIENA € 18,60 ( BIGLIETTO DA FARE IN LOCO LA MATTINA), PER CHI DESIDERA POSSIAMO FARE NOI I BIGLIETTI PREVENTIVAMENTE.
Vi aspettiamo per condividere una giornata speciale all’insegna dell’arte, del divertimento e della bella armonia
Un interminabile alternarsi di poggi e valli fa da cornice a Siena, dove cipressi e campi coltivati, pievi e casolari accarezzano lo sguardo. Cuore di questa terra così ricca di dettagli e bellezze è una delle città più belle del mondo, dove i suoi antichi palazzi raccontano un pezzo della sua secolare storia, dove perdersi nel suo groviglio di vicoli e nelle sue strade lastricate, tra le sue fonti e le caratteristiche piazzette. È come scoprire poco alla volta, frammento dopo frammento, secoli di storia.
Cuore vitale di quello che è tra i centri medievali più affascinanti è la splendida Piazza del Campo. Una piazza che incanta per la sua particolare conformazione che la fa assomigliare alla valva di una conchiglia, per la bellezza degli edifici che la circondano ma soprattutto per l’atmosfera medievale che, in ogni suo angolo, si respira. Dalla Fonte Gaia al Palazzo Pubblico, dalla Torre del Mangia alla Cappella di Piazza, la piazza che due volte all’anno è lo straordinario scenario del Palio è un tripudio d’arte e storia.
Cena sociale con Marginalia, con l’olio nuovo, cavolo nero vino e specialità toscane.
DOMENICA 26 NOVEMBRE 2023 DALLE ORE 19:00 – TUTTO ESAURITO
NUOVA DATA DA STABILIRE
A CARMIGNANO PRESSO L’AZIENDA AGRICOLA LE FURRE.
Una serata in un ambiente bello, caldo ed accogliente tipico delle nostre zone collinari.
Per stare insieme, per rivalutare i valori della tavola antica, con ricette tipiche toscane del Montalbano, con ottimo olio nuovo dell’azienda agricola LE FURRE https://www.lefurre.it/ e ottimo vino Chianti Montalbano DOCG.
Saranno serviti abbondanti ed ottimi piatti antichi, della cucina toscana:
LEGGI IL MENU’
La cena sarà servita. La tavola sarà allestita con piatti di ceramica e bicchieri di vetro in un’atmosfera natalizia di grande magia. Musica, racconti e leggende per allietare la serata.
Al calduccio di una sera novembrina riscopriremo i valori antichi e lo stare insieme.
La cucina toscana è costituita, principalmente, di piatti e dolci tradizionali che mantengono inalterata la loro preparazione da molti anni.
Il pane senza sale è un’usanza che poche altre regioni hanno adottato (come l’Umbria). Pare che l’usanza risalga al XII secolo quando, al culmine della rivalità fra Pisa e Firenze, i pisani misero in pratica prezzi elevatissimi al prezioso cloruro di sodio. Esiste poi anche un’ipotesi che dice fossero gli stessi signori di Firenze ad imporre tasse particolarmente esose per l’uso del sale.
Altra caratteristica della cucina toscana per eccellenza è l’uso di carni bianche e di selvaggina. I prodotti dell’aia del podere, dove pascolano liberamente polli, tacchini, oche, faraone e piccioni insieme con i conigli e la selvaggina come la lepre e il cinghiale, il fagiano e l’istrice costituiscono da sempre il menu delle grandi feste. Molto usato il maiale: si consideri il salame toscano, la finocchiona, il prosciutto conservato sotto sale, il lardo di Colonnata le salsicce e prodotti particolari come il buristo.
Tra i formaggi prevale il pecorino toscano, come prodotto da conservare: i più famosi quello di Pienza e quello maremmano; mentre troviamo il raveggiolo tra i formaggi molli.
Vi aspettiamo per condividere un pomeriggio DI PRIMO AUTUNNO bellissimo!
Se il tempo ci assiste apparecchieremo nell’aia, altrimenti all’interno, senza problemi.
UN PO’ DI STORIA
Nel 998, con un proprio diploma, l’imperatore Ottone III conferma al vescovo di Pistoia le sue proprietà: tra le altre anche la Pieve Artimino, oggi dedicata a San Leonardo e Maria e dirimpettaia all’altra magnificenza architettonica del piccolo Borgo, la Villa Medicea La Ferdinanda, gioiello del nostro Rinascimento. Il fatto che ad Artimino ci sia una chiesa battesimale è un’indiscutibile e certa testimonianza di una presenza demica di non poco conto. I numerosi studi compiuti in queste terre nell’ultimo quarantennio e tuttora in corso hanno dimostrato come la frequentazione di queste terre sia molto più antica e da ricercarsi indietro nel tempo.
Il Museo del Vino e della Vite di Carmignano
Un piccolo museo dove il protagonista è il vino e dove il vino diventa poi un pretesto per raccontare delle genti che abitano ed hanno abitato a Carmignano, della loro storia e cultura, della mezzadria e di una civiltà contadina oramai scomparsa.
Nella sale ci sono antichi attrezzi agricoli, ma anche tante informazioni frutto di ricerche di archivio. Carmignano è del resto terra di antiche tradizioni vinicole. Grazie ad un bando granducale del 1716 di Cosimo III De Medici, è tra la Doc ante litteram più antiche d’Europa.
Sulle pareti si susseguono le citazioni che di questo vino hanno fatto nei secoli letterati illustri e meno illustri, pittori e poeti. Non mancano le curiosità – esposta c’è la collezione Melis, ottocento bottiglie da tutto il mondo, vecchie anche un secolo – e allo studio ci sono postazioni multimediali dove iniziare un altro viaggio, stavolta virtuale.
La Visitazione di Pontormo
La bella Pala d’altare all’interno della chiesa di San Michele
La Visitazione di Pontormo è un episodio del Vangelo che narra la visita di Maria alla cugina Elisabetta. La visita avvenne in seguito all’Annunciazione della sua maternità da parte dell’Arcangelo Gabriele. Il messaggero divino la informò infatti anche della maternità avanzata di Elisabetta, avanti negli anni e sterile. Maria partì quindi da Nazaret per la Giudea per raggiungere la cugina e il marito, il sacerdote del tempio di Gerusalemme, Zaccaria. Al suo arrivo l’anziana parente comprese immediatamente che Maria era già in attesa di Gesù. La giovane abitò presso Elisabetta tre mesi fino alla nascita di Giovanni, il futuro Battista.
Week end a Napoli, la città dei re e della carità, con Marginalia
Per tutti i soci di Marginalia
NUOVA DATA DA STABILIRE
Partenza SABATO 25 novembre Ore 8:48
con Freccia Rossa da Firenze Santa Maria Novella
Ritrovo in stazione davanti alla libreria Feltrinelli (Piano Binari) ore 8, 15
Arrivo a Napoli Centrale ORE 11:50
Alla stazione di Napoli sarà ad attenderci un Pullman per portarci all’albergo prescelto
Ceck in in albergo
Pranzo Libero
PROGRAMMA:
Sabato pomeriggio:
– Sant’Anna dei Lombardi
– Chiesa del Gesù Nuovo
– Convento di Santa Chiara
– Passeggiata verso San Gregorio Armeno a Spaccanapoli
Domenica mattina:
– visita al Duomo e alla Cappella del Tesoro di San Gennaro
– Pio Monte della Misericordia con Caravaggio
La gita sarà eseguita al raggiungimento minimo di 20 persone
QUOTA INDICATIVA TUTTO COMPRESO € 355,00 a persona in sistemazione camera doppia. Supplemento singola ( Prezzo di € 355,00 salvo verificare al momento dell’acquisto il prezzo esatto del treno)
LA QUOTA COMPRENDE:
VIAGGIO CON FRECCIA ROSSA DA FIRENZE A NAPOLI A/R
PERNOTTAMENTO E PRIMA COLAZIONE
TASSA DI SOGGIORNO
CENA DEL SABATO
NOLEGGIO RADIO PER DUE GG
SERVIZIO GUIDA E ACCOMPAGNATORE PER DUE GIORNI
INGRESSI AI MUSEI
PULLMAN A NOI DEDICATO PER SPOSTAMENTI DA STAZIONE/ HOTEL/ AL CENTRO/ AI MUSEI ECC
PER CHI FOSSE INTERESSATO E VOLESSE DARE LA SUA ADESIONE INIZIEREMO AD ACQUISTARE GIA’ I BIGLIETTI PER NON PRENDERE RINCARI, COSI COME PER LA PRENOTAZIONE DELLE CAMERE, CHE POTREMO RIUSCIRE A TROVARE ANCHE PIU’ CENTRALI.
PRENOTAZIONI ENTRO E NON OLTRE il 12 novembre 2023
ISCRIZIONI INVIANDO UN MESSAGGIO WHATSAPP AL 366 4475991
VI ASPETTIAMO PER QUESTO ENTUSIASMANTE VIAGGIO NELLA BELLA NAPOLI
WEEK END A Napoli, città d’arte che si apre a forma di anfiteatro sul mare ed è delimitata dal Vesuvio, dai Monti della costa e dalle isole di Capri, di Ischia e di Procida e dal Capo Miseno.
Posta al centro del Mediterraneo è capoluogo della Regione Campania e “Capitale” del Mezzogiorno d’Italia.
Pare proprio sia nata sotto una buona stella. Gli storici sono tutti concordi nel far risalire la fondazione di Neapolis il 21 dicembre 475 a.C., giorno del solstizio d’inverno.
Gli antichi, come segno di buon auspicio, avevano infatti l’usanza di porre la prima pietra di una nuova città sempre in concomitanza dei fenomeni astrali.
La storia narra di tre sirene ( Leucosia, Ligea e Partenope) che scelsero di morire per la delusione di non essere riuscite a fermare il marinaio Ulisse, pur estasiato dal loro canto.
Il corpo che il mare depone sul lido dì Megaride, li dove oggi si trova Castel dell’Ovo, è quello della sirena Partenope. Da qui il nome della città.
articolo tratto da: https://www.corteducale.it/breve-storia-ferrara/
Nel 1995 il centro storico di Ferrara è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, come esempio di città che ha saputo conservare nel tempo le sue bellezze storico-artistiche. Le sue origini rimangono avvolte nel mistero… Una leggenda vuole che Ferrara fosse una fanciulla troiana sfuggita alla rovina della patria, che ha fondato una nuova città, la mitologia ne collega le origini al punto in cui Fetonte cadde colpito da una folgore di Giove dopo la rovinosa corsa alla guida del carro di Apollo.
Il primo documento attendibile in cui si nomina Ferrara è il diploma emanato dal re longobardo Astolfo nel 753 d.C. che ne attesta il dominio sulla città. Al termine del periodo longobardo Ferrara viene ceduta alla chiesa di Roma per poi diventare feudo dei Canossa fino agli inizi del 1100, quando si manifestarono i primi segnali di autonomia che portarono alla nascita del libero comune. Questo periodo fu segnato da continue e sanguinose lotte tra i Salinguerra e gli Adelardi, le due famiglie che si contendevano il governo cittadino. Furono proprio gli Adelardi a far giungere dall’omonima località la famiglia Este che, nel 1242, dopo lunghi scontri e grazie a un ingente patrimonio fondiario, assunse il potere assoluto su Ferrara.
Ebbe inizio per la città e per la sua popolazione un periodo d’oro che durò oltre tre secoli; sotto il governo degli Este, Ferrara divenne infatti uno dei centri culturali più raffinati del Rinascimento italiano. Il merito di questa rinascita va al marchese Leonello che si circondò di artisti, letterati e musicisti creando a corte un raffinato circolo di intellettuali.
Percorso guidato a cura di Marco Villani di Marginalia.
Tutti i partecipanti saranno muniti di auricolari per migliore ascolto.
Ritrovo davanti all’ingresso della Biglietteria di Palazzo Pitti ore 16,00
Ingresso ore 16,20 ca
ESSENDO INGRESSO LIBERO PER LA PRIMA DOMENICA DEL MESE
La Quota di partecipazione sarà SOLO € 11,00 a persona per il servizio guida e le radio
Forniremo le radio con auricolari per migliore ascolto: Chi avesse i propri auricolari del telefono con spinotto tondo è pregato gentilmente di portarli, per aiutarci ad un minor spreco di plastica, dovendo gettare via ogni volta dopo l’uso gli auricolari usa e getta.
Bambini fino ai 10 anni gratuito
In una bella giornata di primo autunno, parleremo di questo splendido giardino e dei personaggi che vi hanno passeggiato nei secoli.
Dai Medici ai Lorena, ai Savoia.
Un percorso incantevole pieno di aneddoti e storia un’occasione unica da non perdere.
Vi aspettiamo per condividere un pomeriggio DI PRIMO AUTUNNO bellissimo!
Se il tempo ci assiste apparecchieremo nell’aia, altrimenti all’interno, senza problemi.
UN PO’ DI STORIA
Nel 998, con un proprio diploma, l’imperatore Ottone III conferma al vescovo di Pistoia le sue proprietà: tra le altre anche la Pieve Artimino, oggi dedicata a San Leonardo e Maria e dirimpettaia all’altra magnificenza architettonica del piccolo Borgo, la Villa Medicea La Ferdinanda, gioiello del nostro Rinascimento. Il fatto che ad Artimino ci sia una chiesa battesimale è un’indiscutibile e certa testimonianza di una presenza demica di non poco conto. I numerosi studi compiuti in queste terre nell’ultimo quarantennio e tuttora in corso hanno dimostrato come la frequentazione di queste terre sia molto più antica e da ricercarsi indietro nel tempo.
Il Museo del Vino e della Vite di Carmignano
Un piccolo museo dove il protagonista è il vino e dove il vino diventa poi un pretesto per raccontare delle genti che abitano ed hanno abitato a Carmignano, della loro storia e cultura, della mezzadria e di una civiltà contadina oramai scomparsa.
Nella sale ci sono antichi attrezzi agricoli, ma anche tante informazioni frutto di ricerche di archivio. Carmignano è del resto terra di antiche tradizioni vinicole. Grazie ad un bando granducale del 1716 di Cosimo III De Medici, è tra la Doc ante litteram più antiche d’Europa.
Sulle pareti si susseguono le citazioni che di questo vino hanno fatto nei secoli letterati illustri e meno illustri, pittori e poeti. Non mancano le curiosità – esposta c’è la collezione Melis, ottocento bottiglie da tutto il mondo, vecchie anche un secolo – e allo studio ci sono postazioni multimediali dove iniziare un altro viaggio, stavolta virtuale.