ALL’INTERNO DELLA VILLA MEDICEA di Poggio a Caiano
Condotte dall’ Associazione Culturale Marginalia e gli attori dell’Associazione dei Nuovi di Firenze.
Il percorso guidato condurrà i visitatori alla scoperta del periodo storico in cui vissero i protagonisti dell’Assedio alla Villa.
Si parlerà del potere rappresentato dalle Ville e dai giardini, le feste e le occasioni speciali, la politica e altro ancora, conducendo, chi parteciperà, in una sorta di viaggio nel tempo attraverso il racconto di vari secoli.
GIORNI ED ORARI:
VENERDI 13 : ore: 19:00 – 20:30.
SABATO 14: ore: 17:30 – 19:00 – 20:30
DOMENICA 15 ore: 18:00 – 19:30 – 21:00
PRENOTAZIONI CON LE SEGUENTI MODALITA’:
TELEFONARE all’ufficio turistico di Poggio a CaianoTel. 055 879 8779 dalle ore 10.00 alle ore 12.00
La grande festa attorno alla Villa Medicea di Poggio a Caiano
Ogni anno a settembre si accendono i festeggiamenti dell’Assedio alla Villa. Un programma ricco di musica, spettacoli itineranti, enogastronomia, visite guidate e laboratori artistici porta in viaggio il visitatore attraverso 5 secoli di storia.
Non mancano, infatti, rievocazioni storiche che riportano in vita i personaggi della famiglia Medici mentre sbandieratori, dame e cavalieri, artisti di strada e artigiani animano le strade del paese. Se il cibo rimanda alla tradizione, lo sguardo volge al presente con proiezioni in 3D che danno nuove forme e colori alla facciata della Villa, patrimonio Unesco.
L’Assedio alla Villa nasce da un preciso evento: nel 1565 l’Arciduchessa Giovanna d’Astria, figlia dell’imperatore Ferdinando I, arrivò alla villa di Poggio a Caiano, per presentarsi alla nobiltà italiana ed europea, prima di spostarsi a Firenze e sposare Francesco I de’ Medici. Per l’occasione fu accolta dal popolo in modo così festoso da sembrare un assedio, al quale la famiglia Medici rispose facendo sgorgare vino in abbondanza da un mascherone come ringraziamento per il caloroso benvenuto.
Ancora oggi, durante l’Assedio alla Villa, dal mascherone simbolo della festa, zampilla del buon vino per essere assaggiato da tutti i visitatori.
ECCO ALCUNI FEEDBACK DEI PARTECIPANTI ALL’EVENTO DEL 2023 SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK. GRAZIE DI CUORE A TUTTE LE TANTISSIME PERSONE CHE HANNO PARTECIPATO.
CI AUGURIAMO DI INCONTRARVI TUTTI E ANCORA DI PIU’ PER QUESTA EDIZIONE 2024
Il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure è diretta filiazione della manifattura artistica per la lavorazione delle pietre dure, che fu ufficialmente fondata nel 1588 da Ferdinando I de’ Medici.
La fisionomia del Museo è riflesso della vita e delle vicende della secolare attività produttiva.
Le creazioni più prestigiose, oggetto sovente di dono da parte dei granduchi fiorentini, sono conservate nelle regge e nei musei di tutta Europa, mentre nei laboratori di produzione erano rimaste opere incompiute, o recuperate da modifiche e smontaggi successivi, e quanto era sopravvissuto alle dispersioni ottocentesche, che ebbero termine nel 1882 con la musealizzazione della raccolta.
Questa, che comprende esemplari di grande suggestione e raffinatezza, è comunque sufficiente a delineare un percorso storico della manifattura che si snoda attraverso tre secoli. Resta inoltre una importante riserva di marmi antichi e di pietre dure in gran parte accumulate in epoca granducale per incentivare l’attività della manifattura.
Il Museo è stato ristrutturato, su progetto di Adolfo Natalini, nel 1995 e si articola in 10 sale espositive.
UN GRAZIE DI CUORE ALLE TANTISSIME PERSONE CHE ANCHE PER LA STAGIONE ESTIVA 2024 CI HANNO SEGUITI PER QUESTI PARTICOLARISSIMI PERCORSI IN ARNO, PER TUTTI UN ARRIVERDERCI ALLA PROSSIMA STAGIONE 2025
PERCORSI IN ARNO del 2024 PER RACCONTARE FIRENZE DALL’ACQUA.
CHIAMACI O SCRIVICI PER PRENOTARE IL TUO PERCORSO
SIAMO DISPONIBILI ANCHE PER RICHIESTE CON DATE E ORARI DIVERSI DA QUELLI DA NOI PROPOSTI PER EVENTI, COME ADDIO AL CELIBATO, FESTE DI COMPLEANNO E RICORRENZE VARIE.
PRENOTAZIONI APERTE
Scegliete la vostra data durante la settimana oppure il sabato e la domenica. Per festeggiare COMPLEANNO ADDIO AL CELIBATO, FESTE PER RICORRENZE SPECIALI.
POSSIBILITA’ DI APERITIVO A BORDO. ( costo a parte rispetto alla quota di navigazione con percorso guidato e radio per migliore ascolto)
Il percorso in Arno con i Renaioli si effettua tutti i giorni dal LUNEDI ALLA DOMENICA
la prima gita giornaliera parte alle ore 10:00 mentre l’ultima alle 20:00
Nei mesi più caldi si possono fare anche percorsi notturni con partenza alle ore 21:00 e alle ore 22:00
Su richiesta e per per gruppi precostituiti, eseguiremo il percorso a qualunque ora
Faremo un bellissimo percorso sull’Arno
GRUPPI MINIMO 6 PERSONE, MASSIMO 15 PERSONE PER BARCA.
Durante la navigazione racconteremo la storia di Firenze dall’acqua in un’atmosfera da sogno.
La visita NAVIGHIAMO SULL’ ARNO sarà interamente guidata da una nostra guida autorizzata.
La navigazione avrà una durata di un’ora.
RITROVO in P.za Mentana Lungarno G. Diaz vicino Ponte alle Grazie15 minuti prima dell’imbarco
Quota di Partecipazione€ 30,00 a persona comprensiva del noleggio barca con renaiolo e servizio guida(la quota di partecipazione di € 30,00 a persona è per un gruppo minimo di 7 persone)
per gruppi fino a 5 persone la quota sarà di € 35,00 a persona
Bambini fino a cinque anni gratuitodai 6 anni fino ai 14 anni 15,00 euro
Noleggio radio per migliore ascolto della guida un euro a persona
Tutti i partecipanti A “NAVIGHIAMO SULL’ ARNO” saranno muniti di sistema radio con auricolari per miglior ascoltodella guida che spiegherà il percorso.
L’Arno nasce sul Monte Falterona, nell’Appennino Tosco-Emiliano. Percorre la Toscana da sud-est a nord-ovest: attraversa il Casentino, il Valdarno superiore, Firenze, il Valdarno inferiore, Pisa e, dopo aver percorso 241 chilometri, sfocia nel Mar Tirreno. Per secoli è stata un’importante via di comunicazione.
Nel Medioevo, l’Arno era usato per il trasporto di legname dei boschi del Casentino, vicino alla sorgente, fino a Firenze, dove era usato nelle costruzioni. Si utilizzavano i “navicelli”, imbarcazioni dal fondo piatto adatte per affrontare le secche estive causate dal regime torrentizio del fiume. Storicamente l’economia di Firenze e della Toscana deve molto all’Arno: i renaioli ne ricavavano la sabbia; i tessitori fiorentini ricorrevano alle sue acque per varie lavorazioni (per esempio il lavaggio della lana). Il fiume si rivelò poi utilissimo per i trasporti fluviali da Empoli a Pisa e da li verso il porto di Livorno.
Oggi i Fiorentini e i visitatori possono navigare sotto i ponti dell’Arno grazie al restauro dei barchetti che i renaioli usavano per estrarre la rena dal fondo del fiume.
L’attuale presenza dei monaci di Gerusalemme in questa antichissima Badia sembra rispettare ancora, dopo mille anni. La volontà della fondatrice, la marchesa Willa di Toscana. Nel 978, ne promosse l’edificazione e dette vita al nuovo centro ecclesiale con generose donazioni di beni terrieri. Donazioni e privilegi. Poco più tardi (996-997), il figlio Ugo, il generosissimo “gran barone” (Dante, Paradiso, XVI, 28), confermò ed aumentò le donazioni materne. Con tale munificenza da oscurarne la memoria e rimanere, nel ricordo dei Fiorentini, il fondatore della chiesa, del cenobio e delle opere annesse. La sua memoria, celebrata fin dall’antichità con continuità. Si protrae fino ad oggi con la liturgia della Santa Messa ogni 21 dicembre. Di questo illustre personaggio rimangono a memoria. Nella chiesa, la bella sepoltura di Mino da Fiesole e gli stemmi della Marca di Toscana (a bande verticali bianco e rosso) sopra l’arco dell’altar maggiore, in facciata su via Ghibellina e su alcuni arredi lignei.
In quei tempi antichi fece molta impressione la presenza in città di monaci benedettini, solitamente lontani dai centri urbana ma, allora come oggi, quella inedita situazione ben s’inseriva e corrispondeva alla vocazione spirituale e, al tempo stesso, terrenamente concreta dell’anima fiorentina. Sappiamo, infatti, dalla conoscenza della storia religiosa ed artistica, quanto quella presenza monastica sia stata feconda!!! Quei monaci, animati dal motto “ora et labora”, hanno svolto, infatti, in Firenze e per Firenze, nei secoli, un’opera molteplice e profonda, educando moralmente, promuovendo socialmente, stimolando sul piano della ricerca culturale.
Nello stesso tempo elevarono anche un monumento d’arte!!!
Il Giardino Torrigiani è una delle poche grandi aree verdi, ancora superstiti all’interno delle mura. In stato di perfetta conservazione costituisce un esempio tipico dello stile romantico. Questo stile contrassegnò i giardini all’inizio dell’Ottocento. Già nel secolo XVI esisteva una proprietà Torrigiani nella zona detta “il Campuccio”. Alla fine del secolo XVIII, con l’estinzione della famiglia, l’eredità del cardinale Luigi Torrigiani passò al pronipote Pietro Guadagni che assunse allora il nome dello zio. Nella piccola proprietà del Campuccio iniziò la costruzione del giardino. Fra il 1802 e il 1817 con successivi acquisti, il nuovo marchese Torrigiani ampliò la proprietà. Essa da via del Campuccio si estendeva fin a via dei Serragli, alle mura, all’attuale Piazza Tasso.
E’ una superficie di circa dieci ettari.
L’incarico di progettare il grandioso giardino fu dato a Luigi Cambray Digny, al quale subentrò il giovane Gaetano Baccani. La presenza delle mura servì a movimentare il progetto. Il quale fu caratterizzato da una ricchezza di piccoli edifici. Statue e particolarità botaniche. Nella guida che fu realizzata per visitare il giardino,erano citati oltre trenta punti di interesse. Tra questi c’era l’Ipogeo, la Grotta di Merlino, la Giostra coperta. Il Giardino degli agrumi e dei fiori. La Cavallerizza, l’Arcadia, il Romitorio, il Gymnasium, la grande Torre, l’Uccelliera. La limonaia, il Torrente col magnifico ponte.
Oggi il giardino resta il giardino all’inglese più significativo di Firenze.
Si può ammiare anche un grande gruppo scultoreo, opera di Pio Fedi, che rappresenta Seneca col giovane Pietro Torrigiani. La famosa torre del Baccani, fu costruita nel 1824, era adibita a “specola” astronomica. Nei suoi piani erano ospitate una biblioteca, una raccolta di strumenti astronomici, e sulla sommità una terrazza scoperta per l’osservazione del cielo.
Tra le sculture presenti nel giardino ricordiamo l’opera barocca del Baratta. Il gruppo marmoreo “di greco scalpello” raffigurante un toro abbattuto da un leone. La statua di Osiride adiacente l’ingresso di Via de’ Serragli. Con le tavole di comportamento nella visita del giardino, la colonna marmorea dedicata al grande botanico Pier Antonio Micheli. Qui lavorò assiduamente nei primi del ‘700. Le statue di Giano e di Esculapio. La storia di questo giardino è importante non solo da un punto di vista architettonico, ma anche da quello botanico. Testimoniato dalla presenza di vecchie e nuove serre. Limonaie, tepidari, oltre ad un gran numero di piante. Risultano presenti dal 1839 5.500 piante in vaso (ananas,camelie,rododendri,agrumi, ecc.) e oltre 13.000 piante in terra tra cui alberi da frutto, magnolie, pini e cipressi.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI E PRECISAZIONI SCRIVETECI A: unpratodifiabe@associazionemarginalia.org
Concorso UN PRATO DI FIABE 2024
Un concorso divertenteche cerca di stimolare autrici e autori dI tutta Italia, ma anche illustratrici e illustratori italiani, con la realizzazione di fiabe per ragazzi e illustrazioni per ragazzi.
La locandina è dell’Illustratore Massimo Alfaioli
IL CONCORSO E’ APERTO ad autori e illustratori da tutta Italia e italiani residenti all’estero.
Il Concorso è Patrocinato da:
il Comune di Prato
Comune di Carmignano
e Comune di Poggio a Caiano
Per la giornata di inaugurazione dalla Regione Toscana
PUBBLICA IL CATALOGO la casa editrice: EFFIGI
VI RICORDIAMO CHE LE CATEGORIE PER PARTECIPARE A UNPRATO DI FIABE SONO:
PER LA SEZIONE AUTORI:
ADULTI
RAGAZZI
SCUOLE
PER LA SEZIONE ILLUSTRATORI:
ADULTI
RAGAZZI
SCUOLE
LE GIURIE PER LA CATEGORIA AUTORI E ILLUSTRATORI SONO COMPOSTE DA:
LE OPERE LETTERARIE E GRAFICHE, DOVRANNO GIUNGERE ALLA SEGRETERIA DEL PREMIO ENTRO IL 30 GIUGNO 2024.
LA LETTURA DELLE FIABE E LA VISIONE DELLE ILLUSTRAZIONI ARRIVATE, DA PARTE DELLE GIURIE SARA’ ESEGUITA DA LUGLIO A SETTEMBRE.
PARTECIPATE NUMEROSI CARE E CARI AMICI E PIENI DI ENTUSIASMO COME SEMPRE!
Vi aspettiamo per condividere con tutti voi belle fiabe, belle illustrazioni, bella armonia e voglia di stare insieme, esserci, far parte del gruppo. Noi ce la metteremo tutta per promuovervi al meglio delle nostre possibilità. Siete importanti per noi e per tutti gli amanti delle fiabe e le illustrazioni. Non mancate!
Percorso notturno al Santuario della SS. Annunziata e la bellissima Cappella di San Luca con l’Associazione Culturale Marginalia
NUOVA DATA DA STABILIRE
PERCORSO NOTTURNO SANTUARIO DELLA SS ANNUNZIATA E LA CAPPELLA DI SAN LUCA.
Visitare di notte gli ambienti nascosti dei luoghi sacri a Firenze è sicuramente un modo affascinante ed esclusivo per riappropriarci di spazi pieni fascino e storia.
Non capita mai di poterli ammirare in solitudine, nel silenzio e nella magia in cui ci trasportano.
L’Associazione Culturale Marginalia vi invita a condividere con noi, per il mese di Giugno, alcuni di questi percorsi.
Vi aspettiamo!
Guiderà il percorso il nostro collega Marco Villani esperto di Arte Sacra.
RITROVO ORE 20:50 ( MASSIMA PUNTUALITA’) davanti alla chiesa della SS Annunziata
INGRESSO ORE 21:00
Tutti i partecipanti saranno microfonati per migliore ascolto
PERCORSO FACILE ADATTO A TUTTI
QUOTA DI PARTECIPAZIONE comprensiva della donazione al Santuario per questa disponibilità,
Organizzazione, visita guidata, noleggio radio con auricolari per migliore ascolto € 19,00 a persona
Persone con disabilità ….
PRENOTAZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI scrivendo ai nostri contatti:
La Cappella di San Luca, o dei Pittori, è un luogo simbolico della vita artistica fiorentina a partire dal 1565, l’anno dopo la morte del grande Michelangelo. Fu edificata grazie all’impegno delMontorsoliche riuscì a convincere il priore generale fra Zaccaria Faldossi ad accogliere e a donare alla appena nata Accademia delle Arti e del Disegno alcuni spazi conventuali.
In questa cappella si svolsero le prime adunanze e ricevettero le onoranze funebri artisti accademici eccellenti. Fu la prima impresa collettiva di un gruppo di artisti innovativo e consapevole, guidato da Giorgio Vasari, che si presenta ancora oggi in tutta la sua complessità iconografica e stilistica, all’insegna di una ritrovata armonia”.
In questa cappella fin dall’inizio si accolsero le mortali spoglie di quegli artisti che vollero legare il proprio nome all’Accademia come Benvenuto Cellini, il Pontormo, il Bartolini anche Rodolfo Siviero l’agente segreto al servizio del patrimonio artistico italiano.
Oggi La Cappella di San Luca viene utilizzata dai professori dell’Accademia delle Arti del Disegno per la celebrazione della messa solenne del 18 ottobre, giorno di San Luca, e per altre funzioni religiose legate all’Accademia e ai suoi membri.
IN NOTTURNA, gli ambienti segreti della Chiesa di Santa Felicita,con Marginalia
NUOVA DATA DA STABILIRE
Visitare di notte gli ambienti nascosti dei luoghi sacri a Firenze, è sicuramente un modo affascinante ed esclusivo per riappropriarci di spazi pieni fascino e storia.
Non capita mai di poterli ammirare in solitudine, nel silenzio e nella magia in cui ci trasportano.
L’Associazione Culturale Marginalia vi invita a condividere con noi per il mese di Giugno 2024 alcuni di questi percorsi.
Vi aspettiamo!
IL PERCORSO IN SANTA FELICITA SARA’ CONDOTTO DAL NOSTRO COLLEGA EPERTO D’ARTE
MARCO VILLANI
Inizieremo il nostro percorso storico artistico dal bellissimo Chiostro Gotico edificato nel 1340 che non è mai aperto, per arrivare direttamente attraverso un corridoio pieno di opere, alla Sala Del Capitolo, quindi alla Sagrestia. Poi passando dal Transetto ci dirigeremo verso la balconata dei Gran Duchi, da dove un tempo i Signori di Firenze, assistevano alle funzioni religiose. Da questo luogo d0incanto avremo una veduta assolutamente suggestiva della Chiesa. Qui ammireremo anche oggetti di grande valore tra cui importanti reliquiari, ex voto e stoffe di abiti preziosi, riadattati nelle varie epoche in texture per opere e quadri devozionali. Da poco è tornata visitabile la Torre dei Fifanti su cui potremo anche salire.
Il percorso all’interno della Chiesa durerà un’ora e mezzo di facile fruizione per tutti.
RITROVO: davanti all’ingresso della Chiesa di Santa Felicita.
ALLE ORE 15 minuti prima dell’orario di visita . richiesta massima puntualità
DURATA DEL PERCORSO: Un’ora e mezzo
QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 16,00 a persona compresa l’Offerta alla Chiesa per l’apertura straordinaria e le radio con auricolari per miglior ascolto per tutti i partecipanti.
Per chi desiderasse salire sulla torre dei Fifanti, sono euro 5,00 in più a persona da rilasciare come offerta alla chiesa.
Alcune immagini del nuovo percorso per salire sul terrazzo della Corte dei Medici a cui arrivavano dal Corridoio Vasariano per assistere alla Messa.
Foto realizzate da noi altre tratte dal web
Altre immagini della Torre dei Fifanti, del Cortile interno e della Sala Capitolare con gli affreschi trecenteschi di Gerino Gerini e di Cosimo Ulivelli
Acora alcuni cenni di storia:
Nel 1124 Papa Callisto II pose il Monastero e la Chiesa di S. Felicita sotto la tutela apostolica e ingiunse che nessun laico o ecclesiastico osasse edificare chiese ed oratori nel territorio della Parrocchia, senza il consenso delle monache. A Causa di questa ingiunzione il Vescovo di Firenze Gottifredo ed alcuni del popolo di S. Felicita ovettero dmolire quanto avevano edificato senza la loro autorizzazione.
Questo diritto verrà ribadito anche da papa Onorio II nel 1125 con l’aggiunta di una ulteriore clausola: Nella terra di proprietà delle monache non si clbrerà alcun Uffizio senza il loro beneplacio. Questi documenti ci atestano che le suore benedettine si S Felicita godetero di grandi privilegi presso la S. Sede. Il Monastero fu dotato di un Capitolo che si apriva su re archi lungo l’ala orientale del chiostro, La struttura che riale alla metà del 300 sorse alle pendici della cava di Bogoli ( oggi Boboli) ricca di acque sorgive. Sono dicumentati ben due pozzi a soli pochi metri dalla sala Capitolare…
Se verrete con noi conoscerete tutto il resto della storia e degli Gli ambienti segreti della Chiesa di Santa Felicita. Vi aspettiamo
Seminario Arcivescovile di Firenze e i suoi capolavori. Apertura straordinaria
L’Associazione Culturale Marginalia, propone un percorso all’interno di uno dei suggestivi luoghi di Firenze non aperti al pubblico, Il Seminario Arcivescovile di Firenze e i suoi capolavori.
VISITA ESEGUITA DOMENICA 9 GIUGNO 2024
NUOVA DATA DA STABILIRE
RITROVO davanti all’ingresso del Seminario in Lungarno Soderini N 9 rosso
DURATA DEL PERCORSO: un’ora e trenta, percorso facile adatto a tutti
Quota di partecipazione compreso ingresso e visita guidata € 20,00 a persona
Un appuntamento da non perdere che vi darà l’occasione di visitare uno dei luoghi più affascinanti della città di Firenze non aperto al pubblico. Sarà l’occasione per conoscere i cinquecento anni di Storia, due chiostri seicenteschi, uno straordinario cenacolo, una quadreria unica, una maestosa Biblioteca e la vicenda di una grande Santa Maria Maddalena dei Pazzi.
PRENOTAZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI scrivendo ai nostri contatti
Nel cuore del centro storico di Firenze, accanto alla maestosa chiesa di San Frediano in Cestello, sorge il Seminario Arcivescovile Un luogo intriso di storia e spiritualità che apre eccezionalmente le sue porte al pubblico. Offrirà un’opportunità unica perscoprire un tesoro nascosto che ha fatto da sfondo a secoli di vita religiosa e culturale.
Per la prima volta in quasi 600 anni, grazie all’impegno del Seminario i visitatori avranno l’opportunità di esplorare questo affascinante complesso. E’ stato la prima dimora delle monache carmelitane, successivamente dei monaci cistercensi ed infine dei seminaristi.
Tra le meraviglie che verranno svelate al pubblico ci sono i due splendidi chiostri seicenteschi, l’ex Refettorio con lo straordinario affresco di Bernardino Poccetti. Quindi una preziosa collezione di tele provenienti dalla Confraternita di San Benedetto Bianco. I visitatori avranno l’opportunità di esplorare anche la Cappella Maggiore, il Refettorio nuovo. La lunga galleria-quadreria e i corridoi del primo piano, tutti arricchiti da opere d’arte di maestri del Seicento fiorentino. In particolare, saranno esposti alcuni dei più grandi capolavori del periodo, recentemente restaurati e ricollocati, tra cui opere di Jacopo da Empoli, Cristofano Allori, Matteo Rosselli, Lorenzo Lippi, Giovanni Martinelli e soprattutto Jacopo Vignali, con un ampio ciclo dedicato alla vita di Cristo.
Il percorso permetterà ai visitatori di seguire le orme di santa Maria Maddalena de’ Pazzi, mistica che visse in questo luogo più di 400 anni fa: attraverso la Cripta con il pozzo e i lavatoi, teatro di uno dei suoi celebri miracoli, e la cella, oggi trasformata in cappella, dove è conservato un capolavoro di Alessandro Franchi.
Infine, i visitatori avranno l’opportunità di ammirare la maestosa biblioteca storica del Seminario, che custodisce un patrimonio storico e bibliografico di immenso valore, che comprende, tra le altre cose, 36 codici medievali, 2500 cinquecentine e 89 incunaboli.
NUOVA DARA DA STABILIRE l’Associazione Marginalia propone a tutti i soci una indimenticabile gita a Vienna una delle capitali più affascinanti d’Europa.
Abbiamo già a disposizione i voli con PARTENZA E RIENTRO DALL’AEROPORTO DI FIRENZE.
PARTENZA VENERDI 16 AGOSTO ORE 11.05 ARRIVO A VIENNA ORE 12:25
RIENTRO LUNEDI 19 AGOSTO IMBARCO ORE 16:25 ARRIVO A FIRENZE ORE 17:45
Abbiamo già bloccato 12 posti aereo con AUSTRIAN AIRLINES che dovremo confermare entro e non oltre il 29 maggio
Per giorni orari di andata e ritorno e per la comodità della partenza e rientro a Firenze sono ottimi.
Altre compagnie anche se meno care non consentivano di partire tornare a Firenze e dovevamo stare a Vienna almeno 5/6 gg con costi ovviamente più cari per i pernottamenti in più i pasti ecc. e comunque per visitare bene e con calma la città i giorni a nostra disposizione sono sufficienti per una gita tranquilla ed equilibrata.
Visiteremo la Capitale in lungo e in largo con guide scelte per raccontarci la storia e la poetica di
questa straordinria città.
PROGRAMMA
16 AGOSTO
ARRIVO A VIENNA ORE 12:25
TRASFERIMENTO con nostro mezzo da Aeroporto all’albergo
dopo pranzo PASSEGGIATA panoramica della città conclusione in hotel con cena e pernottamento
17 AGOSTO
Colazione in Hotel – al mattino visita della città, dalla Vindobona dei Romani fino alla Cattedrale di Santo Stefano con visita interna
pausa pranzo
al pomeriggio passeggiata nel centro storico verso Hofburg e Opera – cena e pernottamento
18 AGOSTO
al mattino visita della città, dalla Karlsplatz al Belvedere (visita alla collezione)
pausa pranzo
al pomeriggio visita del palazzo di Schonbrunn (visita Grand Tour visiteremo gli esterni della Casa d’inverno e gli interni della casa d’Estate – appartamenti imperiali con un percorso dedicato alla principessa Sissi)
19 AGOSTO
al mattino visita del Tesoro imperiale presso il Palazzo Hofburg
Quindi partenza con nostro mezzo privato per Aeroporto alle ore 14:25
IMBARCO ORE 16:25 ARRIVO A FIRENZE ORE 17:45
LA QUOTA A PERSONA (PER GRUPPO MINIMO DI 15 PERSONE)
E’ DI EURO 878,00 IN SISTEMAZIONE DOPPIA ( SUPPLEMNTO SINGOLA EURO 55,00)
E COMPRENDE:
VIAGGIO AEREO A/R DA FIRENZE CON RIENTRO A FIRENZE
PULLMAN PRIVATO PER TRASPORTO GRUPPO DA AEROPORTO AD HOTEL E VICEVERSA PER LA RIPARTENZA
PERNOTTAMENTO IN HOTEL E PRIMA COLAZIONE
TASSA DI SOGGIORNO
LA QUOTA COMPRENDE LA CENA DEL 16 DEL 17 E 18 AGOSTO
SERVIZIO GUIDA PER QUATTRO GIORNI NEI SITI INDICATI
INGRESSI E PRENOTAZIONI DEI VARI MUSEI CHE VISITEREMO
NOLEGGIO RADIO PER MIGLIORE ASCOLTO
ASSICURAZIONE MEDICO BAGAGLIO
LA QUOTA NON COMPRENDE:
ASSICURAZIONE ANNULLAMENTO AEREO si può fare con 30,00 euro in più
BEVANDE AI PASTI
PER Colazione rinforzata SI DOVRA’ AGGIUNGERE UN SUPPLEMENTO € 8,50 pp : succhi di frutta, formaggi, salumi.
La colazione che sarà servita senza supplemento è a base di: pane, burro, marmellata, corn flakes e muesli, te o caffè e latte.
PRENOTAZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI SCRIVENDO A: