La sponda sinistra dell’Arno racconta all’inizio una storia diversa, quasi appartata di Firenze.
Prima, per quasi mille anni, la città era tutta dall’altra parte, al di qua del fiume, a nord del ponte che i romani avevano varcato per fondare e vivere la loro fiorente colonia.
Poi, passati mille anni, al tempo del glorioso Comune, i nuovi traffici mercantili fanno sorgere borghi popolosi anche nella zona al di là, e nasce l’Oltrarno, che diventa la sesta parte della città, chiusa tra le nuove mura e il fiume.
Si moltiplicano le attività artigiane, sorgono le fiere che celebrano l’arte della lana: ancora oggi attraversiamo queste strade cercando le vecchie botteghe e nuovi mercatini festosi.
La storia va avanti veloce;
ancora cento anni, Firenze è una Signoria, e la devozione dei mercanti fiorentini incontra qui la missione teologica degli eredi di S.Agostino: nasce il convento di Santo Spirito, e diventa il nucleo su cui da secoli ormai gravita l’Oltrarno. È il momento in cui Firenze si divide in quattro parti. L’Oltrarno è diventato il quartiere di Santo Spirito.
Accanto alla splendida storia dell’artigianato, che si racconta dal borgo di San Frediano a ovest fino a San Niccolò, che è sul limite orientale, c’è la vicenda della grande arte: con il 400, nel convento del Carmine nasce una pittura nuova con Masaccio, e per Santo Spirito lavoreranno i massimi artisti: Brunelleschi, Botticelli, Michelangelo e Raffaello.
Quindi, l’ultima svolta decisiva, a un certo punto la storia dei Medici diventa la storia di Firenze, e l’Oltrarno diventa la casa dei Granduchi dalla metà del 500, quando Cosimo I ed Eleonora di Toledo acquistano il Palazzo Pitti e ne fanno la loro residenza.
Il Palazzo cresce, diventa immenso, la collina di Boboli si trasforma nel giardino di un palazzo reale: l’Oltrarno era all’inizio solo un luogo ai margini di una storia, adesso accoglie l’immagine quasi eccessiva di un potere che ha segnato il destino di una città.
Proviamo a ripercorrere insieme, in una sera d’ estate, la traccia visibile e invisibile di questa storia affascinante.