Istituto Geografico Militare di Firenze.

Visita guidata GRATUITA X I SOCI

ESEGUITA IN DATA 21 MAGGIO 2023 NUOVA DATA DA STABILIRE

l’Associazione Culturale Marginalia, da sempre impegnata nella scelta di nuovi percorsi storico artistici, per soci ed amici, propone questa suggestiva visita in un luogo poco conosciuto della città fiorentina.

RITROVO: ORE 15,50 in via via Cesare Battisti 10 (zona Piazza Santissima Annunziata) vedi foto sotto

PERCORSO: facile adatto a tutti

DURATA: un’ora e dieci minuti

Tutti i partecipanti saranno muniti di radio per migliore ascolto del relatore

( chi fosse in possesso dei propri auricolari del telefono, quelli con spinotto tondo sarebbe pregato di portarli. Questo ci aiuterà a contenere lo spreco di plastica, poichè gli auricolari sono usa e getta, dopo una volta vanno buttati.

POSTI LIMITATI

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

Inviare un Whatsapp al 366 4475991

oppure una mail a: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

Vi aspettiamo!

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LA STORIA IN BREVE

La biblioteca dell’IGM si è costituita fin dall’insediamento dell’Istituto nella sua sede storica di Firenze, nel 1865.
Essa è dislocata in suggestivi ambienti, già appartenuti al Convento della SS. Annunziata.

Tra questi spicca il monumentale salone del 1694. Fu impreziosito da due affreschi raffiguranti episodi della vita dell’Ordine dei frati Serviti. Il nucleo originario del patrimonio librario e cartografico della biblioteca.

Si costituì quindi con le opere provenienti dalle raccolte di testi e carte possedute dagli istituti ed enti cartografici degli Stati italiani preunitari.

Da questi sono pervenuti all’IGM opere di Tommaso Borgonio, attivo in Piemonte nel XVII secolo.

Di Giovanni Inghirami, autore della prima carta geometrica del Granducato di Toscana.

Poi da Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, che lavorò tra il XVIII ed il XIX secolo alla realizzazione della prima carta geodetica del Regno delle Due Sicilie.

Con l’inizio dei lavori della Gran Carta d’Italia, che doveva dare la prima omogenea copertura cartografica a tutto il territorio nazionale, questo materiale cominciò ad assumere notevole interesse storico-archivistico. Alla fine degli anni ’80 del 1800, l’insieme dei documenti era diventato di tale mole da esigere una sistemazione biblioteconomica.

Nel 1908 fu completato l’inventario di tutto il materiale posseduto e la biblioteca cominciò ad espletare le sue funzioni. Ma si dovette attendere il 1938 per le definitiva apertura al pubblico. nel 1928 essa era diventata anche Biblioteca militare del Presidio di Firenze.

Durante la Seconda guerra mondiale, nel 1944, essa, insieme a tutto il resto dell’Istituto, fu trasferita a Dobbiaco – Toblach (BZ) e ritornò nella sua sede originaria al termine delle ostilità nel 1945. Fin dalla sua costituzione, la biblioteca ha visto le proprie raccolte arricchirsi grazie ad acquisiti, doni, scambi e lasciti. (a riguardo si segnalano i fondi cartografici Muller, Bianconi, Pasqui Cartoni, Tordi e De Filippi).

Nel 2002 la biblioteca è stata intitolata ad Attilio Mori (1865-1937), topografo dell’IGM, direttore della stessa biblioteca e professore emerito dell’Università degli studi di Firenze.

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