Il Racconto delle opere nella chiesa di Santa Trinita a Firenze
Il Racconto delle opere nella chiesa di Santa Trinita a Firenze
NUOVA DATA DA STABILIRE
L’Associazione Culturale Marginalia, propone per
Un percorso fra le opere d’ arte più affascinanti all’interno della chiesa di Santa Trinita a Firenze.
Ritrovo ore 16,00 davanti all’ingresso della Chiesa
Il percorso e il racconto dureranno un’ora e un quarto ca
Percorso facile adatto a tutti
Tutti i partecipanti saranno microfonati per mantenimento delle distanze imposte e miglior ascolto
Necessario l’utilizzo della mascherina
Quota di partecipazione per il racconto, compreso noleggio radio e auricolari € 11,00 a persona
PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE
scrivendo un whatsapp al 3664475991 oppure inviando una mail visiteguidate@associazionemarginalia.org –
oppure scrivendo qui sulla pagina del nostro sito oppure inviando un messenger tramite facebook
https://www.facebook.com/associazioneculturalemarginalia/
Alcuni cenni storici
Domenico Ghirlandaio un grande artista della Firenze rinascimentale eseguì nel 1485 un’opera che ancora oggi commuove. E’ la pala dell’adorazione dei pastori che si trova all’interno della chiesa di Santa Trinita nella cappella Sassetti. Lo stile del dipinto riprende esplicitamene anche i caratteri della pittura fiamminga. Il Ghirlandaio aveva infatti guardato con ammirazione l’immenso trittico del pittore fiammingo Hugo van der con l’Adorazione dei Pastori che giunse a Firenze nel 1483 e che il ricco banchiere Tommaso Portinari aveva commissionato all’artista, quando ancora lavorava per il banco mediceo a Bruges.
Ghirlandaio sarà affascinato da quest’opera come lo furono tanti pitturi della Firenze di fine quattrocento, tanto che riprodurrà nella sua opera la verosimiglianza nella resa degli oggetti, del paesaggio e le fisionomie dei pastori. Un’opera colma di particolari che ci invitano ad una approfondita lettura, come La sella e il barroccio dietro alla Vergine che alludono al viaggio di Maria e Giuseppe. I tre sassi in primo piano che sono la pietra lavorata e il mattone, sono un riferimento alla famiglia Sassetti e all’attività dell’uomo. Ancora in primo piano il cardellino, simbolo della passione e resurrezione di Cristo e una storia ancora lunga e bellissima da raccontare e per la quale vi rimandiamo alla visita.