IL GIARDINO INCANTATO SUL PASSO DELL’ERTA CANINA a Firenze. Visita guidata per tutti i soci di dell’Associazione Culturale Marginalia aperto per il solo nostro gruppo.

NUOVA DATA DA DEFINIRE

C’è un giardino incantato in uno dei luoghi più affascinanti di Firenze che è l’ERTA CANINA

un giardino dove convivono armonia, vegetazione meravigliosa e opere d’arte sparse ovunque che si affacciano su un panorama mozzafiato.

Marginalia vi ad una visita guidata per trascorrere un pomeriggio magico.

Se ci conoscete un po’ sapete che potete fidarvi, i luoghi dove vi accompgnamo sono spesso i loghi del cuore, proprio come questo. Raccontarlo non basta e tutto quello che possiamo fare per farvi decidere a veneire con noi è ammirare queste foto fantastiche. Il percorso sarà guidato dall’artista che ha ideato le opere d’arte e creato questo ambiente meraviglioso

VI ASPETTIAMO!

RITROVO DAVANTI ALL’INGRESSO DEL GIARDINO ORE 16:00

Durata un’ora e trenta minuti

Forniremo le radio per miglior ascolto

Percorso facile per tutti

Quota di partecipazione comprensiva dell’ingresso al Giardino € 21,00 a persona tutto compreso

PRENOTAZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI scrivendo ai nostri contatti:

Whatsapp: 366 4475991 

Mail: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

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Tratto da: Coltivare il giardino

https://www.aboutplants.eu/notizie/paesaggio/uomo-e-giardino-rapporto-che-muta-nel-tempo

Da un breve escursus storico

si evince che ogni epoca ha avuto il proprio giardino nato da un desiderio che ha condizionato il pensiero e l’agire umano. Con il passare dei secoli hanno visto la luce del sole svariati tipi di giardini, intesi come simbolo della creazione, luogo di felicità perduta, come sfida costante alla natura, luogo consacrato alla vita, che deve essere protetto, seguito, assecondato, guidato, amato; giardini come spazio in cui un’idea diventa realtà e la realtà è trasformata in un’idea; spazio in cui sentimento e pensiero trovano la loro espressione

Simbolo dello scorrere del tempo. 

Di epoca in epoca, di civiltà in civiltà il giardino ha avuto le proprie rappresentazioni, da semplice aiuola di insalata, a parterre, a roccaglia, a balcone fiorito. In tempi felici è un luogo ricco di fiori, colori e profumi, in tempi duri diverrà un orto o forse rimarrà incolto formando un ammasso di sassi e spini. In ogni tempo il giardino sarà, comunque, un’istantanea dell’animo umano. Secondo Cerami (1996) la struttura e la configurazione di un giardino sono, in definitiva, il risultato di quelle tensioni ideali (mistico-ideologiche) e di quelle motivazioni (economico-funzionali) che hanno costruito i valori e la guida nella storia di una comunità, di un popolo, di una civiltà. Curare un giardino, pur piccolo come una cassetta di fiori sul davanzale, è un bisogno talmente forte da poter essere paragonato al bisogno di mangiare, di amare.

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