I Giardini della Cultura a Villa Bardini
Nuova data da definire
Per tutti i soci amici, ecco una bella proposta.
Passeggiata tra arte e natura al Giardino Bardini di Firenze
Ritrovo ore 16,30 alla Biglietteria INGRESSO da COSTA San Giorgio, N 2
PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE
POSTI LIMITATI
RICHIESTO l’USO DELLA MASCHERINA E DISTANZE SOCIALI
TUTTI I PARTECIPANTI SARANNO MUNITI DI AURICOLARI SANIFICATI PER MIGLIOR ASCOLTO POTENDO MANTENERE LE DISTANZE
BIGLIETTI INGRESSO AL GIARDINO:
Intero: € 10,00
Ridotto: € 2,00 per persone tra i 18 e i 25 anni appartenenti alla Comunità Europea.
Gratuito per i residenti nel comune di Firenze e provincia, nel comune di Arezzo e provincia e nel comune di Grosseto e provincia.
Quota di partecipazione a titolo rimborso spese per la visita guidata
€ 12,00 a persona Ragazzi gratuito fino a 13 anni
Itinerario semplice adatto a tutti.
consigliate scarpe comode
durata del percorso un’ora e 20 minuti
PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE
POSTI LIMITATI
SCRIVENDO O CHIMANDO O INVIANDO UN WHATSAPP
visiteguidate@associazionemarginalia.org – 366 4475991
iniziative@associazionemarginalia.org
Un’affascinante percorso d’arte parlando di storia e cultura in uno dei giardini più belli di Firenze con una veduta sulla città mozzafiato.
Il percorso sarà guidato a due voci, con letture di alcuni brani liberamente tratti da un racconto di Hermann Hesse sul tema del giardino.
Un po’ di storia
La storia del Giardino Bardini è la storia di una parte di Firenze: quattro ettari di bosco, giardino e orto frutteto a contatto con le mura medievali della città, tra Costa San Giorgio e Borgo San Niccolò.
La prima fase storica dell’area verde Bardini risale all’età medievale e vede protagonista la ricchissima famiglia Mozzi la quale, già nel Duecento, era proprietaria di numerose case e terreni tra cui la cosiddetta “collina di Montecuccoli”, dove si estende attualmente il Giardino.
Agli inizi del Trecento, con il tracollo economico della famiglia, i possedimenti vennero acquistati dal Comune di Firenze, per poi ritornare nelle mani dei Mozzi nel 1591.A quel tempo il complesso era costituito dal palazzo principale dotato di una loggia e da un giardino murato retrostante l’edificio (hortus conclusus) e confinante con un’area scoscesa strutturata in terrazzamenti di tipo agricolo. Tale struttura persiste nel Quattrocento e nel Cinquecento, come documentano le vedute prospettiche del tempo.
Percorso del 29 Ottobre