San Frediano, gli Artigiani del quartiere più cool del mondo è una passeggiata nelle botteghe artigiane in uno dei luoghi più più antichi di Firenze ed eletto dalla celebre rivista “Lonely Planet” a quartiere più cool del mondo

NUOVE DATE DA STABILIRE dal martedi al venerdi mattina

Ritrovo in P.za Nazario Sauro ( orario da definire) che si trova, attraversato l’Arno su Ponte alla Carraia di là d’Arno subito davanti a voi dopo il semaforo.

Durata del percorso 2 ore e trenta minuti ca

Percorso semplice adatto a tutti

Quota di partecipazione € 12,00 a persona per gruppi di 10 persone

Per gruppi al di sotto delle 10 persone la quota totale per il servizio guida è comunque di € 120,00 totali da suddividere tra il numero dei partcipanti

Il Noleggio delle radio con auricolari per miglior ascolto è di € 1,00 a persona

Per il servizio in lingua inglese o in altre lingue straniere il costo è di e 150,00 fino a 10 persone

Noleggio radio € 1,00 a persona

POSTI LIMITATI

Gli artigiani di qua e di là d’Arno

NUOVE DATE DA STABILIRE

Ritrovo  in Piazza Santa Maria Novella davanti all’ingresso principale

Marginalia propone un percorso di trekking urbano tra le botteghe degli artigiani nei quartieri più caratteristici di Firenze.

C’è un cuore pulsante nella città di Firenze ancora vivo e fatto di antichi saperi.

Sono le botteghe artigiane, moltissime ancora sul territorio che portano avanti il loro mestiere 

tramandato di padre in figlio, di generazione in generazione. 

Entrare in una bottega e avere l’opportunità di ascoltare un’artigiano che racconta il suo lavoro 

è come tornare indietro nel tempo a una cultura spesso dimenticata, ma di cui siamo figli: 

dall’arte del bronzo, alla lavorazione di gioielli in resina, alla tecnica della carta marmorizzata, all’arte antica delle acque forti.

Con questa iniziativa vogliamo contribuire alla conoscenza di un’ affascinante realtà: una presenza culturale e produttiva che riteniamo patrimonio di tutti.

Quota di partecipazione Per gruppi in Italiano di almeno 10 persone € 12:00 a persona

Per gruppi inferiori delle 10 persone sono comunque 120,00 euro da risuddividere nel gruppo

Noleggio auricolari € 1,00 a persona

In lingua inglese e altre lingue straniere i percorso guidato avrà un costo di € 150,00 a persona.

Sarete tutti muniti di Radio con auricolari per migliore ascolto della guida durante gli spostamenti

Chi fosse in possesso dei propri auricolari del telefono se li porta ci farà piacere quelli con spinotto tondo

Durata  2 ore e trenta minuti max 3 ore

Percorso facile pianeggiante

Tutte le nostre iniziative sono rivolte ai soci e amici di Marginalia Associazione Culturale

PRENOTAZIONI e ulteriori informazioni  alle seguenti mail:

visiteguidate@associazionemarginalia.org

Whatsapp 366 4475991

visiteguidate@associazionemarginalia.org 

Seguici sul nostro sito:  https://www.associazionemarginalia.org/

e sui social:

Facebook: https://www.facebook.com/associazioneculturalemarginalia/

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Alcuni cenni storici su gli artigiani

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DOMENICA 28 MARZO ORE 16,00 L’Associazione Culturale Marginalia, propone una passeggiata alla scoperta dei tabernacoli in Oltrarno spesso dimenticati, a volte restaurati, spesso sconosciuti.

Ritrovo in Piazza Santo Spirito Ore 15,50 angolo via Sant Angostino dove c’è la statua di Cosimo Ridolfi.

Necessario l’utilizzo delle mascherine

Tutti i partecipanti saranno microfonati

Durata del percorso un’ora e 30 ca

Quota di partecipazione comprensiva del servizio radio con auricolari usa e getta € 11,00 a persona.

Se qualcuno di voi fosse munito di auricolari del telefono, quelli con la spina tonda, vi saremo grati di portarli.

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE scrivendo un whatsapp al 366 4475991

oppure inviando una mail a: visiteguidate@associazionemarginalia.org

Il percorso proposto

ha il valore della conoscenza di queste opere. Siamo convinti che l’identità della città sia preservata anche salvando esempi di “public art”. Ossia arte pubblica, fruibile da tutti poiché non conservata in un museo. Proprio perché collocati all’aperto però, i tabernacoli, hanno bisogno di una cura maggiore. Affinché possano continuare a raccontare il valore culturale di Firenze anche nel futuro. Per questo siamo felici di proporvi questi itinerari. Già gli antichi romani collocavano lungo le strade tempietti con immagini sacre protettrici della casa o dei viandanti. L’usanza continuò anche dopo l’affermarsi del Cristianesimo.

A Firenze, in particolare,

questa forma di architettura religiosa ebbe forte importanza a partire dal 1200, per effetto della lotta contro gli eretici patarini: i cattolici, sotto la guida di Pietro da Verona, combattevano l’eresia non solo con la predicazione, ma anche ponendo immagini sacre agli angoli delle strade, sulle case, sulle botteghe e sugli edifici pubblici. Le immagini all’inizio erano mobili e raffiguravano quasi esclusivamente la Madonna, ma ben presto divennero fisse e già agli inizi del 1300 ritraevano molti soggetti diversi. Davanti a questi tabernacoli si tenevano spesso funzioni religiose, e una volta terminate le preghiere venivano accesi dei lumini che testimoniavano anche di notte la fede degli abitanti – e illuminavano le strade. Durante la peste del 1348 alcuni tabernacoli furono provvisti di un vero e proprio altare: per diminuire i rischi di contagio si preferiva celebrare la messa all’aperto anziché dentro le chiese.

Passeggiando per Firenze LA MATTINA

SABATO 13 MARZO ORE 10,40

RITROVO ORE 10,40,00 IN VIA RICASOLI ANGOLO P.ZA DUOMO

La passeggiata avrà una durata di un’ora e venti minuti

Percorso facile adatto a tutti.

passeggiando conosceremo laboratori e luoghi diversi l’uno dall’altro ma pieni di storie curiosità e aneddoti da raccontare.

Quota di partecipazione € 11,00 comprese radio con auricolari per migliore ascolto.

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

scrivendo un whatsapp al 3664475991

oppure scrivendo una mail a: visiteguidate@associazionemarginalia.org

Un po’ di storia sul commesso fiorentino


Il commesso, o mosaico fiorentino in pietre dure, è un’antica tecnica artistica e artigianale. Consente di ottenere tarsie in pietre dure (anche molto pregiate) con particolari estremamente minuti.

Già conosciuto nel XV secolo, durante la signoria dei Medici il mosaico fiorentino conobbe un notevole impulso. Culminerà nel 1588 con l’istituzione dell’Opificio delle Pietre Dure. (tuttora esistente) per opera del Granduca Ferdinando I Dè Medici.

Nel commesso (il cui nome – in riferimento alla tecnica di lavorazione

deriva dal verbo latino committere, cioè congiungere. Si utilizza una vasta gamma di materiali lapidei, costituiti sia dalle pietre normalmente riscontrabili anche nei rivestimnti e negli elementi di arredo (come ad esempio varie tipologie di marmi o la pietra paesina.Molto diffusa in Toscana e costituita da calcare compatto e argilla. Sia da vere e proprie pietre semi-preziose, tra cui la malachite, i lapislazzuli, l’agata, l’onice, l’occhio di tigre e l’alabastro. L’accostamento di materiali molto diversi per colore, texture e venature, tagliati in forme sempre diverse (e strettamente dipendenti dalle caratteristiche del soggetto rappresentato) produce infatti effetti pittorici straordinariamente realistici.

Per realizzare un mosaico, per prima cosa si prepara un bozzetto in scala 1:1, segnando accuratamente i contorni delle varie figure: su questa base andranno infatti tagliate le sagome in pietra che comporranno la tarsia finale, ed è quindi fondamentale che il disegno preparatorio sia molto preciso.

Successivamente, si passa alla scelta del materiale più adatto allo scopo,

perché nel commesso fiorentino tutti gli effetti cromatici e coloristici (comprese le più minute sfumature e le varie texture, come ad esempio la corteccia di un tronco di legno) sono ottenuti semplicemente sfruttando le caratteristiche della pietra naturale: la malachite può suggerire ad esempio la vegetazione, per il cielo si usa il turchese, la pietra paesina si rivela perfetta per i tronchi degli alberi o le montagne, e così via.

Tra Arte e Fede

Visita guidata, La creazione artistica come via per raggiungere l’infinito e la trascendenza. Un viaggio tra una delle più celebri chiese  del passato Santa Maria Maddalena dei Pazzi e la riscoperta del più profondo significato dell’atto creativo dell’uomo con la visita alle ceramiche Sbigoli.

SABATO 27 FEBBRAIO 2021 ORE 16

Ritrovo ore 16, Davanti alla chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi in via Borgo Pinti, 58 Firenze

Percorso pianeggiante, facile per tutti

Durata del percorso un’ora e 15 minuti

Tutti i partecipanti saranno microfonati per migliore ascolto e distanziamento

Quota di partecipazione € 11,00 a persona compreso sistema radio con auricolari

Ragazzi fino a 12 anni gratuito

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

inviando un whatsapp al 3664475991

oppure scrivendo a :visiteguidate@associazionemarginalia

Santa Maria Maddalena dei Pazzi
Interno di Santa Maria Maddalena dei Pazzi
Ceramiche Sbigoli
I colori di Sbigoli
laboratorio Sbigoli
Un po’ di storia

È una Firenze rinascimentale, dominata dalla potente famiglia de’ Medici, quella che fa da sfondo alla nascita di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi. Lei, però, l’unica rinascita che auspica è quella della Chiesa e l’unico potere che riconosce è quello dell’amore di Dio. La sua forza è la preghiera: una preghiera fervida e costante che la accompagna per tutta la sua pur breve vita. Nata nel 1566 dalla nobile famiglia fiorentina di Geri de’ Pazzi e battezzata con il nome di Caterina, avverte sin da piccola l’attrazione per il colloquio intimo con Dio. A 16 anni, nel 1582, entra nel Monastero di Santa Maria degli Angeli e prende il nome di Maria Maddalena.

L’intensa stagione mistica
Nei primi anni di vita monastica viene colpita da una malattia che le impedisce di stare coricata, tanto che pronuncia i voti seduta su un letto, appositamente sistemato davanti all’altare della Vergine. Da quel momento in poi, la futura Santa vive un’intensa stagione mistica che le sue consorelle annotano e raccolgono in diversi volumi di manoscritti, tra cui I quaranta giorni datato 1584, I colloqui, e Revelationi e intelligentie del 1585. Nei resoconti, Maria Maddalena esorta a ricambiare l’amore di Cristo per l’uomo, testimoniato dalla Passione. A partire dal 1586, però, la donna prova un’esperienza di forte sofferenza interiore: privata del sentimento della grazia, si sente come “Daniele nella fossa dei leoni”, combattuta tra prove e tentazioni che verranno descritte poi nel volume Probazione.

La creazione artistica come via per raggiungere l’infinito e la trascendenza. Un viaggio in una delle più celebri chiese  del passato alla riscoperta del più profondo significato dell’atto creativo con la visita alle ceramiche Sbigoli

Il Parco delle Cascine di Firenze, passeggiata nel polmone verde della città con l’Arboricoltore Matteo Cortigiani, il professore Davide Casarosa e un folto staff per parlare non solo delle piante monumentali ma anche della storia antica e moderna del Parco.

DOMENICA 28 FEBBRAIO 2021 ORE 16

Ritrovo ore 16, in Piazza Vittorio Veneto davanti alla statua equestre di Vittorio Emanule II

Percorso pianeggiante, facile per tutti

Durata del percorso un’ora e 30 minuti, passeggiando e soffermandoci in più punti.

Consigliate scarpe e abbigliamento comodo

Tutti i partecipanti saranno microfonati per migliore ascolto e distanziamento

Quota di partecipazione € 11,00 a persona compreso sistema radio con auricolari

Ragazzi fino a 12 anni gratuito

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

inviando un whatsapp al 3664475991

oppure scrivendo a :visiteguidate@associazionemarginalia

Un Po’ di Storia

l Parco delle Cascine di Firenze ha una storica vocazione pubblica che emerge con il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena. Saranno aperte alla città in occasione di eventi e festeggiamenti organizzati dalla corte. Nell’estate del 1787, per il matrimonio della principessa Maria Teresa con Antonio Clemente di Sassonia. Nel parco vengono allestiti giochi e spettacoli a cui partecipano più di 70.000 persone.

Le Cascine.

Dalla prima metà del 1500 costituivano una vasta tenuta agricola di proprietà di Alessandro e Cosimo I de’ Medici. Era destinata a riserva di caccia. Diventano così il luogo di grandi feste popolari, analogamente a quanto avveniva in quegli anni nei giardini di Vienna.

È però con Elisa Baciocchi, Granduchessa di Toscana dal 1807 al 1815, che le Cascine diventano un vero e proprio parco pubblico che nella seconda metà del secolo arriva a superare per fama e per godibilità altre mete amate dai fiorentini come Pian dei Giullari o Fiesole.

L’apertura verso gli abitanti di Firenze, e verso la nuova borghesia, è principalmente l’esito di un’adesione alla società “moderna” che afferma uno stile di vita e una visione evoluta dello spazio pubblico e delle relazioni tra le classi sociali.

Passeggiata fra l’arte fiorentina degli inizi del novecento

NUOVA DATA DA STABILIRE

Ritrovo ore 16,00 a Firenze in piazza Santa Maria Novella davanti all’Hotel Roma

Con L’Associazione Culturale Marginalia vi accompagneremo in luoghi fantastici e poco frequentati se non poco conosciuti dove ammireremo opere di artisti dell’inizio del secolo scorso.

Una passeggiata inedita per tutti i fiorentini che vorranno conoscere anche altri aspetti della città


Consigliamo scarpe comode

Tutti i partecipanti dovranno essere muniti di mascherina

Tutti i partecipanti saranno microfonati per miglior ascolto e mantenimento delle distanze di sicurezza

Prima dell’ingresso nei locali dovremo utilizzare il gel disinfettante

Quota di Partecipazione € 11,00 a persona i bambini fino a 12 anni gratuito

Posti limitati per ingresso nei locali

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE PER LA PASSEGGIATA

inviando un whatsapp al 3664475991

oppure inviando una mail a: visiteguidate@associazionemarginalia.org

In Breve

Oggetto del nostro trekking urbano che si snoderà alla ricerca di opere che ci parleranno della fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, con particolare attenzione a quanto è possibile documentare entrando in luoghi non frequentati e spesso poco conosciuti, è sicuramente la possibilità di ammirare opere inedite di autori anch’essi poco conosciuti.

Per quanto trascurate dagli studiosi che si sono occupati di storia di epoche più lontane che meglio rappresentano l’interesse collettivo di una città che fonda la sua storia sul rinascimento. Oggi proponiamo qualcosa che fa comunque parte della nostra cultura.

Opere spesso dimenticate eppure interessanti e piene di fascino che ci aiutano a comprendere meglio anche un’epoca relativamente più vicina a noi.

Liberty in Italia si affermò inizialmente come «arte nuova».  Questo nuovo stile stupì per essere così «fedelmente naturalistico e nella sostanza nettamente decorativo».  A seguito delle edizioni dell’Esposizione internazionale d’arte decorativa moderna, Torino vide il crescente proliferare di questo nuovo stile in ambito prevalentemente architettonico, celebrando una sorta di «rinascimento delle arti decorative.

L’Art Nouveau in architettura e design degli interni superò lo storicismo eclettico che permeava l’età vittoriana. Gli artisti dell’Art Nouveau selezionarono e modernizzarono alcuni tra gli elementi del Rococò.  Come le decorazioni a fiamma e a conchiglia, al posto dei classici ornamenti naturalistici vittoriani. Prediligevano invece la Natura per fonte di ispirazione ma ne stilizzarono evidentemente gli elementi e ampliarono tale repertorio con l’aggiunta di alghe, fili d’erba, insetti

Passeggiata d’arte nei luoghi dell’accoglienza della Firenze del 1300 a cura di Marginalia associazione culturale

DOMENICA 21 FEBBRAIO ore 16,00

Ritrovo in Piazza Duomo davanti al BIGALLO ore 16,00

Percorso condotto da più relatori

Durata un’ora e venti minuti

Per la Passeggiata d’arte, tutti i partecipanti saranno microfonati per migliore ascolto, necessario utilizzo della mascherina

Quota di partecipazione € 11,00 a persona – bambini gratuito, graditi amici a 4 zampe

Percorso piacevole adatto a tutti

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

scrivendo un whatsapp al 3664475991 oppure una mail a: visiteguidate@associazionemarginalia.org

Vi aspettiamo per condividere un pomeriggio all’insegna dell’arte la storia e lo stare insieme!

Un Po’ di Storia

Firenze, soprattutto a partire dal XIII secolo, ha rappresentato un punto nodale nel sistema viario del centro Italia. Sia per quanto riguarda la viabilità ordinaria che per quella legata agli itinerari dei pellegrini. In particolare quelli diretti verso Roma, o provenienti da essa.

La posizione strategica di Firenze, che nello stesso periodo era diventata tra le più grandi e ricche città d’Europa, ha sicuramente contribuito alla nascita di una fitta rete di strutture di accoglienza. Questa era  (rivolta ai pellegrini e più in generale a tutte le persone bisognose), testimonianza di un fervido spirito caritatevole, sia religioso che laico, che da sempre caratterizza la nostra città. Molte di queste strutture, tra cui i cosiddetti Spedali, nacquero lungo la principale direttrice viaria – sia immediatamente al di fuori che all’interno del tessuto urbano – che attraversava la città da Nord a Sud: dalla porta settentrionale (Porta San Gallo, nell’attuale Piazza della Libertà) a quella meridionale (Porta San Piero Gattolino, l’attuale Porta Romana). Tra i più importanti Spedali va menzionato sicuramente quello centralissimo, peraltro ancora attivo dal 1288, di Santa Maria Nuova, fondato da Folco Portinari, padre di Beatrice, la Musa dantesca. Nel Trecento a Firenze si contavano ben trenta Spedali con più di mille “posti letto”!

Prato da ascoltare e ammirare è un insolito percorso cittadino per parlare delle curiosità e della  storia antica e moderna della città a cura di Marginalia.

NUOVA DATA DA STABILIRE

Quella che proponiamo è la nostra visita guidata GRATUITA per gli auguri di Buon Natale. Questo è stato un anno davvero impegnativo, ma non vogliamo tornarci sopra, è andata così, consapevoli delle regole che ci sono ancora imposte, nonostante la nostra regione sia diventata da Rossa ad Arancione, ci sono ancora delle limitazioni.

Pertanto non potremo spostarci da comune a comune. Infatti per i soci di Prato proponiamo questa interessante passeggiata d’arte condotta da tutti i collaboratori di Marginalia, per le strade cittadine che ci faranno riscoprire luoghi inconsueti da ammirare e ascoltare come dichiara il nostro titolo.

SONO APERTE LE ISCRIZIONI e ricordiamo che i posti sono limitati e che tutti i partecipanti saranno microfonati per mantenere le distanze di sicurezza e migliore ascolto.

Per tutti i cittadini, questa sarà un’occasione per tornare a parlare della degli scorci incantevoli ma anche delle opere e i monumenti presenti in questo territorio. Questo è un periodo davvero affasciante, il Natale, le luci sono accese ovunque e le luminarie ci fanno sognare.

Vi aspettiamo il Sabato 12 Dicembre ore 15,50 in P.za Santa Maria delle Carceri. Necessario utilizzo della mascherina.

Per chi non è socio e volesse sottoscrivere la tessera all’associazione potrà farlo in questa occasione.

Questo è il link https://www.associazionemarginalia.org/come-associarsi-a-marginalia/ della pagina del nostro sito. Aprendo la pagina troverete tutte le informazioni relative alle opportunità che i Soci di Marginalia avranno per tutto il 2021

PER ISCRIZIONI :

366 4475991 whatsapp
visiteguidate@associazionemarginalia.org 

iniziative@associazionemarginalia.org – 
https://www.associazionemarginalia.org/

Passeggiata fiorentina, dal Palagio di Parte Guelfa a Orsamichele

Cari Soci e amici di Marginalia. Il nuovo DPCM del 03-11-20 non ha posto nuove limitazioni per le visite guidate in esterno essendo noi in TOSCANA, regione catalogata come zona gialla. Vi aspettiamo quindi con molto piacere alle nostre passeggiate in esterni in totale sicurezza. Sarete tutti microfonati e posti a distanze regolamentari. Necessario l’utilizzo della mascherina.

DOMENICA 8 NOVEMBRE Ore 16,00

Ritrovo ORE 16,00 in piazza della Loggia del Mercato nuovo ( Loggia del Porcellino davanti alla fontana).

Proponiamo una Passeggiata in uno dei rioni più vivi e pieni di storia della città. Inizialmente ci troveremo a Palagio di parte Guelfa e parleremo del palazzo della seta, la loggia del Mercato nuovo. Quindi arrivando ad Orsanmichele. Parleremo delle varie corporazioni delle arti che qui avevano i loro tabernacoli con i santi protettori. Parleremo di uomini, donne, artisti scrittori.

L’edificio di Orsanmichele, posto all’incrocio del cardine di via Calzaiuoli con il decumano di via Orsanmichele, si trova fra il polo religioso e civile della città. Si attribuisce ad Arnolfo di Cambio il primo progetto del 1290 quando si demolì la precedente chiesa per far posto ad una loggia destinata al mercato delle granaglie. Su uno dei pilastri si trovava un dipinto, forse ad affresco, di una Madonna del Popolo, ritenuta miracolosa e oggetto di grande devozione popolare. Del culto e della gestione delle donazioni e elargizioni ex voto si occupava la compagnia dei Laudesi. La loggia fu gravemente danneggiata da un incendio il 10 luglio 1304; ricostruita tra il 1337 e il 1350 da Simone Talenti, Neri di Fioravante e Benci di Cione Dami, ebbe la forma attuale, di maggiori dimensioni e a pianta rettangolare…

La storia è lunga e interessante ti aspettiamo per parlarne insieme.

Contributo per il percorso € 11,00 compresi ricevitori e auricolari per migliore ascolto.

GRADITI amici a 4 zampe

Durata un’ora e venti ca

Percorso facile pianeggiante

OBBLIGATORIO:

UTILIZZO DELLA MASCHERINA E DISTANZIAMENTO SOCIALE E UTILIZZO GEL DISINFETTANTE

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE per whatsapp o per mail

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Sulle Orme di San Jacopo, città di Pistoia

Cari soci ed amici,

stiamo organizzando una bella giornata nella città di Pistoia. Una città che merita di essere conosciuta ed apprezzata. Noi di Marginalia vi proponiamo insieme all’amico Claudio Gori un percorso dal titolo:

Sulle Orme di San Jacopo

DOMENICA 29 Novembre con partenza la mattina dalle ore 12,00

Proponiamo di partire con un pranzo tutti insieme nella tipica Piazza della Sala una delle più suggestive della città. Qui presso il ristorante Bono di Nulla asseggiaremo le specialità proposte, il tutto accompagnato dalla schiacciata Jacopina a forma di conchiglia realizzata dai fornai cittadini per le celebrazioni dell’anno di San Jacopo del 2021.

Schiacciata Jacopina

Subito dopo il pranzo ed alcuni cenni storici sulla Piazza della Sala, faremo insieme al nostro socio e collega Claudio esperto del Territorio pistoiese il percorso sulle Orme di San Jacopo.

L’itinerario proposto è specificamente dedicato alle numerose rappresentazioni di San Jacopo (patrono di Pistoia) presenti nella città (statue, lavori in terracotta, affreschi) ma anche alle tradizioni e leggende a lui dedicate e ai simboli che lo evocano, come le numerose conchiglie simbolo del pellegrinaggio a Santiago di Compostela.

Ricordiamo che proprio con Santiago di Compostela è in corso il gemellaggio con Pistoia che si dovrebbe concludere nel corso del 2021, Anno Santo Jacobeo, quando la Porta Santa della cattedrale di Pistoia riceverà, come quella della cattedrale di Compostela, i pellegrini  che godranno i medesimi benefici spirituali che deriverebbero dal pellegrinaggio in Galizia. 

Visiteremo anche la cattedrale e dopo avere ricostruito le vicende che portarono prima alla costruzione, poi alla distruzione della cappella di San Jacopo, visiteremo l’Altare Argenteo e il Reliquiario del Ghiberti nel quale si conserva la reliquia del santo.

Durata: Durata dell’itinerario due ore ca.

Prezzo € … a persona compreso il pranzo, percorso guidato, noleggio radio con auricolari

In caso di pioggia faremo ugualmente la visita con un piano B solo in interni.

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

inviando un whatsapp o chiamando il 3664475991

oppure scrivere a: visiteguidate@associazionemarginalia.org

Per partecipare è necessaria la mascherina, il distanziamento sociale, igenizzare delle mani ogni volta che entreremo in un luogo.

Statua di San Jacopo sulla cattedrale di Pistoia nel giorno della vestizione.
foto di: Claudio Gori
Pala d’altare del 1490 in terracotta invetriata di Benedetto Buglioni,  proveniente dall’antica cappella di S. Jacopo in Cattedrale
La conchiglia in ferro battuto sulla facciata Liberty del cinema Eden inaugurato nel dicembre 1912
Architrave di San Bartolomeo in Pantano ( 1167) con Giacomo il maggiore ( per i toscani San Jacopo) e Giacomo il minore
La Madonna della Pergola di Bernardino Detti (1522)
Particolare dell’Altare argenteo del Duomo di Pistoia (XIV- XV sec.) a destra la statua di San Jacopo
che visiteremo durante il nostro percorso
Foto di Niccolò Begliomini
Ristorante Bono di Nulla di Pistoia, in P.za della Sala