Tutti FUORI e dentro agli UFFIZI con Marginalia

è un percorso innovativo a cui vi invitiamo a partecipare

NUOVA DATA DA DEFINIRE – ORE 16,00

Ritrovo Ore 16,00 davanti alla Loggia dei Lanzi sotto la statua del Perseo di B Cellini.

Quota di partecipazione comprensiva di noleggio sistema radio per migliore ascolto 🎧 € 11,00 a persona

Ragazzi fino a 12 anni gratuito

Sarà necessario l’utilizzo della mascherina

Percorso facile adatto a tutti, durata massima un’ora e mezzo

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

scrivendo un whatsapp al 366 4475991

Oppure scrivendo a: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

https://www.associazionemarginalia.org/

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Gli Uffizi sono uno dei musei più importanti e belli del mondo. Tante persone ogni anno, prima della pandemia, riempivano le sale dove sono custodite le opere dei grandi maestri del rinascimento e non solo. Con Marginalia, visto che da troppo tempo ormai siamo fuori da questi ambienti dell’arte, storia e bellezza, abbiamo deciso di tornarci domenica 18 aprile con una modalità del tutto nuova e divertente 😀 . Un’occasione che ci darà anche la possibilità di parlare di tante curiosità di cui non parliamo mai e che invece sono lì, belle, discrete che attendono silenziose il ritorno di chi da sempre le ha ammirate e amate.

Parleremo anche delle straordinarie opere che il mondo ci invidia, e il percorso sarà incentrato sulla fioritura e la natura proposta nei vari capolavori, alcuni conosciutissimi, altri meno noti ma non per questo meno affascinanti.

Se volete trascorrere una domenica in compagnia, in armonia, tra arte storia e cultura non avrete che da venire con noi.

Vi aspettiamo in tanti, grazie per la fiducia che vorrete riporre in noi!🤗

questa Foto è di Silvano Cinelli ©

La Chiesa di SANT’AMBROGIO a Firenze, è un percorso guidato in una delle chiese più antiche della città per conoscerne più da vicino la storia i personaggi a cui fu legata e le tante opere in essa custodite.

NUOVA DATA DA STABILIRE

RITROVO ore 16,00 davanti alla chiesa

Percorso semplice facile per tutti

Quota di Partecipazione € 11,00 a persona

bambini gratuito fino a 12 anni

Durata della visita un’ora e quindici minuti

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE inviando un whatsapp al 3664475991

oppure inviando una mail a visiteguidate@associazionemarginalia.org

Sant’Ambrogio è luogo di culto cattolico molto antico pare che le prime notizie risalgano addirittura al 988, ma la costruzione sembra risalire al VII secolo. All’epoca la chiesa di Sant’Ambrogio, si trovava già nell’omonima piazza adibita a cappella di un convento femminile, fondato per commemorare il passaggio del santo, che pare si fermasse a Firenze tra il 393 e il 394.

Saranno moltissime le modifiche che nel corso dei secoli interesseranno la chiesa. Infatti entrando si ha subito la sensazione di una mancanza di unità stilistica.

Anche la facciata, completamente bianca e disadorna, venne realizzata  nel 1880, secondo lo stile neogotico e da allora così è rimasta. 

Solo uno sguardo attento può notare l’antica lapide che si trova sullo spigolo della facciata, precisamente all’angolo con Borgo la Croce. Si tratta di una lastra che raffigura una città turrita insieme alla scritta “Città rossa”. Non tutti sanno che questa curiosa iscrizione è un riferimento alle cosiddette “Potenze”.


Le Potenze erano istituzioni considerate vere e proprie brigate goliardiche, nate intorno al 1300 con lo scopo di organizzare feste nel proprio quartiere, gareggiando -spesso anche con violenza- contro le altre Potenze della città. Le cronache dell’epoca parlano di oltre 40 Potenze, suddivise in base alle rispettive zone di appartenenza, ciascuna con un vessillo specifico e relativo emblema. “


Quel dettaglio nascosto sulla chiesa di Sant’Ambrogio
„In particolare il nome “Città rossa” era dovuto alla presenza in zona di moltissime fornaci destinate alla cottura dei mattoni, motivo per cui la maggior parte delle case erano state costruite il cui colore dominante era appunto il rosso. Infatti non molto distante dalla piazza si trova ancora una strada dal nome “via della Mattonaia”, ulteriore elemento che qualifica il quartiere di Sant’Ambrogio come un’antica “zona rossa”.“

Facciata della chiesa di Sat’Ambrogio
Cappella del miracolo nella chiesa di Sant’Ambrogio
Interno della chiesa




La Badia FiorentinaPercorso guidato alla BADIA FIORENTINA con Marginalia.

NUOVA DATA DA STABILIRE

Percorso guidato alla BADIA FIORENTINA con Marginalia.

Un’occasione unica per visitare la chiesa più antica di Firenze

Vi aspettiamo

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

RITROVO ORE 16,00 davanti all’ingresso della Badia

Quota di partecipazione € 12,00 a persona compreso noleggio ricevitori con auricolari per migliore ascolto.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI A:

3664475991 

visiteguidate@associazionemarginalia.org 

Necessario utilizzo della mascherina

La Badia fiorentina, mille anni di bellezza e fede

Sorta e cresciuta quasi come una fortezza entro il perimetro delle antiche mura romane, la Badia è la vera roccaforte della storia della fede a Firenze. 

I monaci benedettini hanno abitato questi spazi prima che si compisse l’anno mille dell’era cristiana, protetti dal prestigio feudale del marchesato di Willa e Ugo di Toscana, il gran barone di cui dice Dante nella Commedia.

E, a proposito del Poeta, va detto che è proprio la Badia, e non altre come si vuol far credere, la vera chiesa di Dante. Gli anni felici per quanto difficili della vita fiorentina dell’Alighieri, furono scanditi all’ombra delle mura di questo complesso religioso, che proprio in quei giorni mutava aspetto in virtù dei progetti del grande Arnolfo di Cambio, sommo architetto della Signoria guelfa. 

Poi la Badia accoglierà anche il rinascimento, nelle eleganti arcate del chiostro degli aranci disegnato da Bernardo Rossellino, gli interventi della Controriforma e le ristrutturazioni barocche (lo splendido soffitto ligneo è forse il capolavoro anato che incontra l’arte nella Firenze del seicento).

Potremmo quindi parlare anche di Giotto, Giovanni BoccaccioFilippino Lippi, Giorgio Vasari, altri nomi pregevoli che arricchiscono la storia a cui abbiamo solo accennato, in attesa di potervi accompagnare alla scoperta di questo nobile, millenario monumento della fede.  

Servizio fotografico di Silvano Cinelli – Pubbliphoto

Tra Arte e Fede

Visita guidata, La creazione artistica come via per raggiungere l’infinito e la trascendenza. Un viaggio tra una delle più celebri chiese  del passato Santa Maria Maddalena dei Pazzi e la riscoperta del più profondo significato dell’atto creativo dell’uomo con la visita alle ceramiche Sbigoli.

SABATO 27 FEBBRAIO 2021 ORE 16

Ritrovo ore 16, Davanti alla chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi in via Borgo Pinti, 58 Firenze

Percorso pianeggiante, facile per tutti

Durata del percorso un’ora e 15 minuti

Tutti i partecipanti saranno microfonati per migliore ascolto e distanziamento

Quota di partecipazione € 11,00 a persona compreso sistema radio con auricolari

Ragazzi fino a 12 anni gratuito

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

inviando un whatsapp al 3664475991

oppure scrivendo a :visiteguidate@associazionemarginalia

Santa Maria Maddalena dei Pazzi
Interno di Santa Maria Maddalena dei Pazzi
Ceramiche Sbigoli
I colori di Sbigoli
laboratorio Sbigoli
Un po’ di storia

È una Firenze rinascimentale, dominata dalla potente famiglia de’ Medici, quella che fa da sfondo alla nascita di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi. Lei, però, l’unica rinascita che auspica è quella della Chiesa e l’unico potere che riconosce è quello dell’amore di Dio. La sua forza è la preghiera: una preghiera fervida e costante che la accompagna per tutta la sua pur breve vita. Nata nel 1566 dalla nobile famiglia fiorentina di Geri de’ Pazzi e battezzata con il nome di Caterina, avverte sin da piccola l’attrazione per il colloquio intimo con Dio. A 16 anni, nel 1582, entra nel Monastero di Santa Maria degli Angeli e prende il nome di Maria Maddalena.

L’intensa stagione mistica
Nei primi anni di vita monastica viene colpita da una malattia che le impedisce di stare coricata, tanto che pronuncia i voti seduta su un letto, appositamente sistemato davanti all’altare della Vergine. Da quel momento in poi, la futura Santa vive un’intensa stagione mistica che le sue consorelle annotano e raccolgono in diversi volumi di manoscritti, tra cui I quaranta giorni datato 1584, I colloqui, e Revelationi e intelligentie del 1585. Nei resoconti, Maria Maddalena esorta a ricambiare l’amore di Cristo per l’uomo, testimoniato dalla Passione. A partire dal 1586, però, la donna prova un’esperienza di forte sofferenza interiore: privata del sentimento della grazia, si sente come “Daniele nella fossa dei leoni”, combattuta tra prove e tentazioni che verranno descritte poi nel volume Probazione.

La creazione artistica come via per raggiungere l’infinito e la trascendenza. Un viaggio in una delle più celebri chiese  del passato alla riscoperta del più profondo significato dell’atto creativo con la visita alle ceramiche Sbigoli

Chiesa dei Santi Apostoli

L’associazione Culturale Marginalia, propone per

NUOVA DATA DA STABILIRE

una visita guidata all’interno della chiesa. Vero scrigno d’arte e di storia.

Ritrovo ore 16,00 nella Piazzetta del limbo davanti all’ingresso della chiesa

Tutti i partecipanti saranno microfonati per migliore ascolto e mantenimento delle distanze

Necessario utilizzo della mascherina

Quota di partecipazione e 11,00 a persona comprese radio riceventi e auricolari.

Bambini fino a 12 anni gratuito.

Visita di un’ora e 15 minuti ca

Due ralatori guideranno il percorso

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

SCRIVENDO AI NOSTRI CONTATTI:

Whatsapp 3664475991 mail: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

oppure sull’evento Facebook https://www.facebook.com/associazioneculturalemarginalia/

o tramite il nostro sito https://www.associazionemarginalia.org/

Alcune informazioni:

La chiesa dei santi Apostoli risale all’XI secolo ma Subì diversi rimaneggiamenti tra il XV e il XVII secolo. I restauri degli anni ’30 del Novecento hanno ripristinato l’antico carattere romanico. Infatti all’interno, i primi due capitelli della navata sono originali del I sec. a.C. E provengono dalle vicine terme romane. La chiesa contiene diversi sepolcri della famiglia Altoviti. Degno di nota è quello di Oddo in quanto opera di Benedetto da Rovezzano (1507-10). A quest’ultimo si deve anche il portale, su progetto di Baccio d’Agnolo. 

L’entrata della chiesa si affaccia sulla piccola piazza del Limbo. Così chiamata perché anticamente ospitava un cimitero per i bambini morti prima di essere battezzati. I quali, come descrive anche Dante nella Divina Commedia. Rimanevano in una zona indefinita del mondo ultraterreno chiamata appunto limbo.

Galleria Palatina VENERDI 12 FEBBRAIO ORE 10,30

Il ritrovo è fissato alla biglietteria di Palazzo Pitti ore 10,25

percorso facile adatto a tutti

RIDOTTI E GRATUITI cliccando sul link https://www.imuseidifirenze.it/palazzo-pitti/ Palazzo Pitti le categorie che ne hanno diritto

SERVIZIO PER LA VISITA GUIDATA più radio con auricolari € 10,00

TOTALE € 20 a persona comprensivo del biglietto ingresso

Tutti i partecipanti dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina


PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE:
scrivendo a: visiteguidate@associazionemarginalia.org
oppure chiamando o inviando un whatsapp al 36644759
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Un Po’ di storia:
La Galleria Palatina e gli Appartamenti Reali sono situati all’intero di Palazzo Pitti. (Progetto di Filippo Brunelleschi). Fu residenza dei Granduchi di Toscana. Prima i Medici, poi i Lorena e successivamente dei Re d’Italia.

La Galleria Palatina è situata nella parte sinistra del Palazzo.

Fu creata tra la fine del XVIII Secolo e i primi decenni XIX secolo dai Lorena. Qui vennero collocati nelle sale i capolavori provenienti dalle collezioni dei Medici. Una collezione bellissima che comprende opere di artisti illustri. Tra questi Raffaello, Rubens, Caravaggio, Tiziano, Pietro da Cortona e di altri maestri italiani ed europei del Rinascimento e del Seicento.

La costituzione di questa raccolta infatti è il frutto della mentalità illuministica lorense. Sarà realizzata negli anni tra la fine del Settecento ed inizi dell’Ottocento.
Sotto le volte troviamo decori di Pietro da Cortona e di Volterrano. Inoltre le pareti sono ornate da dipinti distribuiti in modo simmetrico. Le splendide cornici intagliate e dorate. Il nucleo originario delle opere della Galleria Palatina conta circa 500 dipinti. A queste dobbiamo aggiungere antiche sculture e preziosi vasi esposti sopra i tavoli.

Infatti i dipinti presenti all’interno del museo sono di inestimabile valore. Per non parlare delle opere di Raffaello. Di Andrea del Sarto e di Tiziano. Nonchè la scuola d’arte fiorentina. Inoltre ci sono famosi pittori del calibro di frà Bartolomeo, Pontormo, Rosso Fiorentino. Poi Bronzino, Vasari, Caravaggio, Rubens, Van Dyck e molti altri ancora di particolare interesse.


Visita guidata Martedi 2 Febbraio ore 16 agli UFFIZI con due biglietti al prezzo di uno.

In occasione della Giornata dell’Amore indetta dal Museo degli Uffizi in occasione della commemorazione del matrimonio tra Agnolo Doni e Maddalena Strozzi, due importanti personaggi del nostro rinascimento, avvenuto il 31 gennaio 1503 che si fecero ritrarre da Raffaello e commissionarono a Michelengelo il famoso TONDO DONI; gli Uffizi promuovono una visita per le coppie con 2 ingressi al prezzo di uno. In pratica si potrà usufruire non solo del biglietto di bassa stagione cioè 12 euro, ma martedi 2 febbraio con 12 euro si entra in due basta essere in coppia. Marginalia vi accompagnerà in un fantastico percorso in uno dei musei più belli del mondo.


Ritrovo ore 15,50 alla porta d’ingresso n 2. Tutti i pratecipanti saranno microfonati. Tutti i partecipanti dovranno indossare la mascherina

Il contributo di servizio guida è di € 13,00 a persona compreso noleggio radio e auricolari per migliore ascolto.Gruppi massimo 9 persone

Durata del percorso 2 ore

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE
whatsapp 3664475991
oppure visiteguidate@associazionemarginalia.org

Il Ritratto di Maddalena Strozzi

raffigura la moglie di Agnolo Doni, ricco mercante fiorentino. Raffaello realizzò qualche anno prima anche il ritratto del notabile.

Il dipinto fu commissionato da Agnolo Doni, marito della nobildonna. Come il Ritratto di Agnolo Doni, sempre di Raffaello anche quello della consorte rimase di proprietà della famiglia fino al 1826. Furono quindi venduti al granduca di Toscana Leopoldo II. Sono ora esposti presso la Galleria Palatina di Firenze di Palazzo Pitti.

La giovane donna ritratta è Maddalena Strozzi, moglie di Agnolo Doni. La posizione della donna è orientata a sinistra. Il volto è di tre quarti ma lo sguardo rivolto verso destra, oltre il fronte del dipinto. La scollatura è ampia e mette in evidenza il gioiello molto pregiato che porta al collo. La posizione sociale della protagonista è rivelata infatti dai preziosi che indossa al collo e porta alle dita. Le pietre della collana sono un rubino, uno smeraldo e uno zaffiro. Inoltre è presente una pietra bianca tagliata a formare una goccia. L’abbigliamento raffinato è realizzato con tessuti preziosi. Raffaello mise in evidenza le complesse decorazioni che accompagnano la fattura degli abiti.

Il Tondo Doni

La vicenda della sua committenza è narrata da Vasari attraverso un curioso aneddoto. Doni, ricco banchiere che era stato artefice della sua ricchezza, richiese all’amico Michelangelo una Sacra Famiglia in tondo, tema molto caro allora nella pittura fiorentina come ornamento soprattutto delle case private

Probabilmente l’occasione della commissione erano state le nozze con Maddalena Strozzi al cui stemma familiare alluderebbero le mezze lune nella cornice

La Sacra Famiglia, del Tondo Doni di Michelangelo, è rappresentata come un momento di serena vita familiare. La Vergine è seduta di traverso in primo piano sul prato e compie una torsione verso sinistra per abbracciare il bambino che si trova tra le braccia di San Giuseppe. Secondo la dottrina cattolica la rappresentazione dei tre personaggi sacri simboleggia il giusto modello familiare.

Nel Rinascimento molti artisti furono incaricati di dipingere il gruppo della Sacra Famiglia. Si tratta di un genere iconografico molto diffuso e interpretato con molte variazioni. Ad esempio la Sacra Famiglia di Correggio ritratta mentre si reca in Egitto.

La Chiesa dell’autostrada di Michelucci, dedicata a San Giovanni Battista

NUOVA DATA DA STABILIRE

Marginalia propone a tutti i soci,

una visita guidata alla Chiesa di San Giovanni detta chiesa dell’Autostrada.

Il percorso sarà guidato a più voci con la partecipazione dell’Architetto Davide Casarosa

La visita all’interno della Chiesa avrà una durata di un’ora e un quarto

Tutti i partecipanti saranno microfonati per migliore ascolto e mantenimento delle distanze di sicurezza.

Tutti i partecipanti saranno microfonati

Dopo la visita per chi vorrà potremo rinfocillarci con un caffè presso un locale vicino alla chiesa.

La quota di partecipazione è di € 11,00 a persona compreso noleggio radio e auricolari.

In merito agli auricolari, chiediamo gentilmente a tutti i partecipanti se in possesso di auricolari del proprio telefono di portare i propri anche ai fini di un minor spreco di plastica, poichè gli stessi dopo un solo utilizzo devono essere buttati via. Inoltre una nuova disposizione di legge ci chiederebbe di adottare questa formula.

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE:

inviando un whatsapp al 3664475991 – oppure scrivendo a visiteguidate@associazionemarginalia.org

Un po’ di storia

la Chiesa sull’Autostrada cosi’ chiamata perchè fu realizzata proprio in prossimità dell’Autostrada del Sole. Per ricordare i numerosi morti sul lavoro che tale gigantesca infrastruttura stradale. L’edificio, il cui vero nome è Chiesa di San Giovanni Battista, è stato realizzato tra il 1960 e il 1964 da Giovanni Michelucci. Un architetto che ha attraversato quasi tutto il novecento. 

Concepita come una tenda, un momento di sosta transitorio lungo la strada. La chiesa si impone per la sua coinvolgente espressività. Un carattare sottolineato all’esterno dal contorcersi delle curve e dalla forte matericità delle pietre, del rame, del cemento armato. Mentre all’interno si è conquistati dallo spazio avvolgente. Uno spazio che si snoda punteggiato dalle forme organiche delle strutture. Scolpite come se fossero le ossa di un gigantesco animale. lungo un percorso che conduce sino all’altare in una sorta di pellegrinaggio architettonico.
Se, vi capita di percorrere l’autostrada del Sole, nel tratto vicino a Firenze e precisamente nel punto in cui questa si incontra con la A11 Firenze-Mare. Vale proprio la pena che vi fermiate per una sosta e per contemplare quest’opera. Il critico Pierre Koenig lo definì un capolavoro dell’architettura del Novecento. Bruno Zevi lo paragonò alla chiesa di Ronchamp e che per Robert Venturi è un bellissimo insieme di luce, struttura e spazio.

Visita guidata alla Chiesa di San Carlo dei Lomabardi e a San Firenze

NUOVA DATA DA STABILIRE

RITROVO ORE 16,00 davanti in via Calzaioli davanti all’ingresso della chiesa che si trova davanti ad Orsanmichele

PERCORSO – durata un’ora e venti minuti, semplice adatto a tutti

Tutti i partecipanti saranno microfonati per migliore ascolto e distanziamento secondo regole anticovid

Tutti i partecipanti dovranno indossare la mascherina e igenizzarsi le mani all’ingresso delle due chiese.

Quota di partecipazione € 11,00 a persona, compreso noleggio radio e auricolari. I soci riceveranno regolare ricevuta.

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

inviando un whatsapp al 3664475991 oppure scrivere a: visiteguidate@associazionemarginalia.org

San Carlo dei Lombardi

Passando non molti la vedono, un po’ mimetizzata tra altre facciate nella trafficata via Calzaioli. Però se ci soffermiamo a guardarla si nota il suo aspetto massiccio, la bella facciata a capanna, il suo stile gotico spoglio. Fu realizzata in pietra arenaria o pietra forte un materiale utilizzato per la maggiore parte dei più importanti edifici fiorentini.

Ha una lunga storia segnata da un destino che la metterà sempre in competizione con quella che potremo definire sua sorella e che è proprio davanti a lei, Orsanmichele.

Eppure le due costruzioni condividono molti degli artisti e architetti che ci hanno lavorato. Pensate hanno avuto persino gli stessi nomi cioè dedicate agli stessi santi.

Mentre la bella chiesa di San Filippo Neri o San Firenze dove ammireremo le architetture barocche dell’abside e degli altari. Nonché le statue del presbiterio raffiguranti la Carità e la Purezza e i primi due bassorilievi con episodi della vita di san Filippo. Marmi, sculture, rilievi, affreschi e tele. (Opere di Giuseppe Pinzani, Alessandro Gherardini, Antonio Puglieschi e tanti altri) rispondono a un disegno unitario, così da rendere la chiesa una sorta di galleria dell’arte fiorentina del Sei-Settecento.

Vi aspettiamo per condividere insieme un percorso davvero straordinario dove storia, arte e personaggi dal 300 al 600 si sono succeduti.

Visita guidata – Esterno della chiesa di San Calo Borromeo
Visita guidata – Interno della chiesa di San Carlo Borromeo
Visita guidata – Esterno della chiesa di San Firenze
Visita Guidata – Interno della chiesa di San Firenze

San Miniato al Monte: una basilica tra cielo e terra

NUOVA DATA DA STABILIRE

Ritrovo davanti all’ingresso della basilica

Necessario utilizzo della mascherina
tutti i partecipanti saranno microfonati

Quota di partecipazione compreso noleggio radio con auricolari € 11,00 a persona

Durata del percorso un’ora e quindici ca

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE:
Whatsapp 3664475991
mail: visiteguidate@associazionemarginalia.org

Foto Silvano Cinelli
Vi aspettiamo

San Miniato al Monte fu realizzato nel 1207

l’intarsio marmoreo che decora parte del pavimento della navata centrale e che rappresenta la ruota dello zodiaco, immagine simbolica del cosmo cristianizzato. Protagonista di questo zodiaco è il segno del cancro, unico tra i dodici segni ad esser inscritto in un cerchio, quasi forse un bersaglio: perché? Lo scoprirete nel corso della nostra visita guidata e scoprirete che la basilica di San Miniato nasconde molti altri legami con il cielo.

L’interno della basilica mostra tre navate, il presbiterio e il coro rialzati, un pavimento ad intarsio marmoreo e, tra il coro e il presbiterio e un pulpito romanico del 1207.

La parte superiore dell’abside è decorata da un mosaico, con lo stesso tema di quello proposto nella facciata, e ciò fa supporre che tali opere siano state portate a compimento dallo stesso artista.

Al centro della navata maggiore c’è la Cappella del Crocifisso, un’edicola realizzata su disegno di Michelozzo nel XV secolo per custodire un venerato Crocifisso che ora è stato traferito in un altro luogo sacro.

Immediatamente sotto il presbiterio si trova la cripta, la parte più antica della chiesa, che ha la stessa lunghezza della struttura sovrastante e ben trentotto colonne che la dividono in sette navate: tre centrali e quattro laterali.

Proprio nella cripta si trovano degli affreschi di Taddeo Gaddi risalenti al 1341. Un ciclo di affreschi di Spinello Aretino, sulla Vita di San Benedetto, si può ammirare nella sacrestia.

Nella navata sinistra, costruita nel XV secolo, compare l’unica cappella funeraria della basilica, la Cappella del Cardinale del Portogallo, morto a Firenze mentre svolgeva il ruolo di ambasciatore.