Chiesa di Santo Spirito Tra Brunelleschi e Michelangelo

Per i soci amici di Marginalia un bellissimo percorso da non perdere.

NUOVA DATA DA STABILIRE

Ritrovo davanti all’ingresso della chiesa ore 16,10

Tutti i partecipanti saranno muniti di radio riceventi collegate ai nostri microfoni, con auricolari per migliore ascolto

Percorso guidato

Quota di partecipazione € 12 a persona

Bambini fino a 10 anni gratuito

la quota comprende visita guidata, auricolari per migliore ascolto ingresso nella sagrestia per visita al Crocifisso di Michelangelo

Vi aspettiamo per trascorrere un bel pomeriggio pieno di curiosità storia e per chi lo vorrà un drink finale insieme a noi.

Ricordiamo che per partecipare si dovranno rispettare le seguenti regole:

Utilizzo delle mascherine

Rispetto del distanziamento sociale

Igenizzarsi le mani prima dell’ingresso

Per iscrizioni e informazioni:

visiteguidate@associazionemarginalia.org 

 366 4475991 – 329 3075760

Un pò di storia

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L’Associazione Culturale Marginalia, ha dato vita ad una serie di serate d’ascolto Per i soci sui temi dell’arte.

con:

Marco Villani, Elena Diacciati, Davide Casarosa, Donatella Ferraris

Vania Fanciullacci

Sarete intrattenuti in una video serata a cui potrete partecipare in diretta e attivamente collegandovi alla nostra piattaforma, di cui i soci interessati potranno ricevere le credenziali.

Alle serate potrà partecipare solo chi si iscrive ( le serate sono a numero chiuso) in diretta su Zoom. La prima parte della serata d’ascolto, prevede la relazione sui vari argomenti proposti, mentre il finale della serata sarà a disposizione per chi vuole fare domande o commenti in diretta.

NUOVE DATE DI GIUGNO PER LE SERATE D’ASCOLTO:

DA DEFINIRE

PRECEDENTI SERATE:

VENERDI 15 maggio Davide Casarosa e Vania Fanciullacci presentano

I Grandi manifesti di fine ottocento e inizi novecento

La poesia pubblicitaria non è una filastrocca di parole buttate giù obbligatoriamente per cantare la qualità di un prodotto industriale o commerciale… esaltare un prodotto industriale o commerciale con lo stesso stato d’animo con cui si esaltano gli occhi di una donna, vuol dire raggiungere un lirismo di alta potenzialità. Poesia pubblicitaria intesa coma antesorella dell’industria, del commercio, della scienza, della politica, di tutte le manifestazioni di oggi e di domani.
Giovanni Gerbino, “Dinamo futurista”, marzo 1933

Vi aspettiamo in tanti a questa serata.

LUNEDI 18 maggio Elena Diacciati presenta

I colori nell’arte

Il 12 aprile 1961 Jurij Gagarin, il primo uomo ad essere andato nello spazio, rimise piede sulla Terra e rivelò al mondo qualcosa di inatteso: il nostro pianeta, visto da lassù, è blu. Fino a quel momento non lo sapeva nessuno. Il blu, come tutti gli altri colori, ha una storia ricchissima e sorprendente da raccontare. I colori sono mutevoli, lunatici e persino difficili da studiare. Hanno una storia movimentata che ha lasciato numerosissime tracce anche nel vocabolario che usiamo tutti i giorni: si può diventare bianchi come un lenzuolo o essere al verde, vedere rosso o avere una fifa blu, ma di blu si può avere persino il sangue!

Faremo un viaggio all’insegna dei colori tra l’arte e la moda, la scienza e la tecnica, la religione e la politica. Scopriremo perché il blu, oggi tanto amato, non lo fosse affatto nell’antichità classica. Vedremo perché il rosso è un colore ambiguo, così come il verde. Sul giallo il giudizio è stato a lungo negativo, tanto che di colore giallo è di solito la veste di Giuda. E il nero? E il bianco? Lo scopriremo assieme se avrete voglia di seguirmi in questa avventura a colori!

cari soci di Marginalia vi aspetto numerosi, Elena

VENERDI 22 MAGGIO Marco Villani presenta

Viaggio nel Barocco

Non sappiamo con precisione cosa significhi questa parola: barocco, ma il termine richiama subito alla mente un’idea di estetica solenne e spettacolare. Il Barocco è la grande arte del Seicento, italiano ed europeo, la metafora di una  modernità ad un nuovo inizio, che si apre su spazi che suggeriscono l’infinito.
Il secolo precedente aveva visto il trionfo dell’armonia rinascimentale, dei grandi interpreti delle storie sacre e del ritratto profano (da Raffaello a Tiziano). Poi tutto si era complicato nelle difficoltà del manierismo, richiedendo l’intervento severo della disciplina cattolica, quasi a castigare le arti.
Queste le premesse. Arrivano quindi i giorni della verità esplorata dal genio del Caravaggio, che apre una nuova strada, fino a che dagli anni 20 e 30 del Seicento, a Roma, non nasce una nuova visione artistica che supera ogni rigore accademico e scolastico. Grazie alle menti eccelse di Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona, Rubens, Francesco Borromini, viene forzata ogni geometria razionale con esiti spettacolari. Il confronto è con il teatro (il dramma della vita portato sulla scena) ed il senso continuo del movimento. L’arte barocca dà l’idea di qualcosa che non si ferma dentro limiti misurabili, il senso di sconfinamento è costante, il gioco dell’illusione viene spinto sempre un passo più avanti, nello scambio costante tra finzione e realtà. 
Apollo e Dafnela Cattedra di San Pietro, l‘Estasi di Santa Teresa, e quindi le di fontane e le piazze immense, sono i capolavori sublimi del Bernini che segnano un intero secolo.Accanto a queste, le invenzioni folgoranti delle architetture del Borromini, il soffitto affrescato per i Barberini da Pietro da Cortona, la materia della vita che diventa morbida e densa pittura di fuoco in Rubens: sono i vertici grandiosi di un movimento estetico affascinante che intendiamo di riscoprire insieme.
A molto presto, 
Marco Villani

LUNEDI 25 MAGGIO ELENA DIACCIATI presenta

Gli Etruschi: un popolo misterioso?

Sarà capitato a tutti voi sentire parlare degli Etruschi come di un popolo misterioso. Senza dubbio è proprio questo uno dei motivi per cui questa antica civiltà ci affascina così tanto. Ma perché gli Etruschi sono considerati un popolo misterioso? Ed è davvero così? In questa nostra conversazione parleremo della storia di questo popolo, delle sue origini, della sua lingua e degli altri caratteri che resero la civiltà etrusca singolare già agli occhi degli antichi greci e romani. Anzi fu proprio la diversità del popolo etrusco che spesso portò gli antichi a darne un giudizio tutt’altro che lusinghiero. Scopriremo invece una civiltà molto più all’avanguardia di tante altre.

Vi aspetto numerosi come sempre

Elena 

MARTEDI 26 MAGGIO DONATELLA FERRARIS presenta

Torino da città romana a capitale barocca

Il modello architettonico, urbanistico e territoriale che nel periodo barocco caratterizza Torino quale capitale europea, si fonda sui nuovi modelli spaziali dell`Assolutismo, che diedero in Europa le città-capitali come inedite strutture di comunicazione e di segni, con marcata presenza di valori simbolici. In questo senso sono importanti per il Piemonte sabaudo non soltanto le realizzazioni, ma anche il lucido “progetto di comunicazione” costituito dall`impresa editoriale del Theatrum Sabaudiae (1682).

Il periodo artistico che però caratterizza maggiormente il Piemonte è il Barocco (fine ‘500 fino a tutto il ‘700), il momento di massimo splendore artistico, che contribuì, grazie alla sua diffusione in tutta la regione, anche ad una sua maggiore unità culturale. Esso coincide con l’ascesa del regno Sabaudo, iniziata col duca Emanuele Filiberto e di centrale importanza per la storia d’Italia. Dovunque si rinnovano e si costruiscono palazzi e chiese.
Il periodo barocco è un’epoca ricca di sconvolgimenti. Subentrano i cambiamenti derivanti dalla colonizzazione delle Americhe, si susseguono guerre e lotte dinastiche, la scienza fa passi da gigante con teorie ed invenzioni che mettono in dubbio i dogmi e le certezze su cui si era basata fino ad allora la visione del mondo e dell’uomo (si pensi solo alla teorie e alle invenzioni di Galileo Galilei). È il tempo della Riforma luterana e della Controriforma, delle grandi monarchie assolutiste e di una società fortemente gerarchizzata. L’arte barocca riflette e rielabora gli sconvolgimenti storici con l’abbondanza di arabeschi, linee quasi mai rette, gli stucchi, i decori ed i marmi finalizzati all’effetto scenografico e sfarzoso. In ciò si ritrova la ricerca artistica della conciliazione di quegli opposti (fede/scienza, razionalità/passioni) che dilaniano e allo stesso tempo plasmano l’epoca.

Il modello architettonico, urbanistico e territoriale che nel periodo barocco caratterizza Torino quale capitale europea, si fonda sui nuovi modelli spaziali dell’Assolutismo, che diedero in Europa le città-capitali come inedite strutture di comunicazione e di segni, con marcata presenza di valori simbolici. In questo senso sono importanti per il Piemonte sabaudo non soltanto le realizzazioni, ma anche il lucido “progetto di comunicazione” costituito dall’ impresa editoriale del Theatrum Sabaudiae (1682).

Il periodo Barocco appare dunque caratterizzato, anche in Piemonte, da una forte integrazione tra politica, architettura, urbanistica, arte e retorica di corte, e trova nelle chiese di protezione ducale e regia, nelle congregazioni religiose, nelle residenze auliche della corte, dal Palazzo Reale alla corona di delizie extraurbana, negli esiti urbanistici delle vie e delle piazze porticate progettate a specchio del Potere sovrano, nei palazzi nobiliari e nelle vigne collinari, il filo conduttore che contraddistingue una società colta ed evoluta, capace di coniugare architettura e arte.

Amici di Marginalia Vi aspetto in tanti per il piacere di raccontarvi la mia città in attesa di incontrarvi con Marginalia il prima possibile.

Donatella

GIOVEDI 28 MAGGIO Marco Villani presenta

Preziose reliquie

Potremmo mai pensare che alle origini della nostra civiltà, fondata sullo scambio, la fede, il viaggio, ci possano essere quelle minuscole testimonianze materiali, così preziose di un valore simbolico e spirituale, che chiamiamo reliquie?Dobbiamo pensarlo e crederlo. Quando mille anni fa l’Europa rinacque con nuovi scambi e risorsero le città e i loro traffici, vennero fondate immense cattedrali per dare un centro di gravità alla fede ed all’identità di quei popoli.La fantasia artistica e la devozione popolare si incontrarono, trovando una loro ragione imprescindibile nel culto di preziose reliquie.La più bella cattedrale gotica di Francia, a Chartres, ha la missione di custodire il velo della Vergine Annunziata, Notre Dame de Paris e la Sainte Chapelle esistono per la venerazione della corona di spine del Cristo, e i re Magi continuano a viaggiare con i loro resti materiali da Gerusalemme a Milano a Colonia. E infine ed ancora, qui vicino a noi, la meraviglia di imprese memorabili dell’arte come la cattedrale di Pistoia e la cattedrale di Prato radicano la propria storia nella presenza delle reliquie (venute da lontano) di San Jacopo apostolo e della leggendaria cintola della Vergine…

Vi aspettiamo presto per una serata d’ascolto che evochi qualcosa come un viaggio nel tempo e nello spazio, 
Marco Villani


Per ulteriori informazioni scrivere a Vania:

che gestirà le serate vi darà tutte le informazioni a riguardo.

info@associazionemarginalia.org oppure a visiteguidate@associazionemarginalia.org

3664475991

Grazie a chi vorrà sostenerci e partecipare

La Casa Buonarroti 

un percorso nei luoghi di Michelangelo con Marginalia.

DATA DA DEFINIRE

Una visita  interessante per gustare  nella tranquillità di un museo poco frequentato opere di notevole prestigio.

All’interno del Museo sono contenuti  alcuni capolavori di Michelangelo, tra cui simboli riconosciuti della Casa, La Madonna della scala e la Battaglia dei centauri, i due rilievi marmorei eseguiti a Firenze dall’artista tra il 1490 e il 1492, quando, essendo nato nel 1475, non era più che un adolescente.

Il Museo espone inoltre anche ricche collezioni di dipinti, sculture, maioliche e pezzi archeologici.

 

Per informazioni scrivere alle seguenti mail:

visiteguidate@associazionemarginalia.org

iniziative@associazionemarginalia.org

TEL: 3664475991

TEL: 329 3075760

 

 

Un Pò di storia Continua la lettura

IL PROFUMATO GIARDINO DEGLI UFFIZI

NUOVA DATA DA DEFINIRE, sono previste visite anche per famiglie con bambini e piccoli gruppi precostituiti

Minimo 2 persone massimo 10 persone

Molti di voi avranno già sicuramente visitato le Gallerie degli Uffizi, alcuni magari anche più di una volta, tuttavia per la grande quantità di materiale presente, ogni volta, nei nostri percorsi mancherà qualcosa. Parliamo di quei particolari su cui sarebbe giusto soffermarsi degnamente e con l’attenzione che meritano.

Abbiamo intitolato questo nuovo percorso “IL PROFUMATO GIARDINO DEGLI UFFIZI

Perché in questa visita guidata, anche per chi, ripetiamo, avesse già visitato il museo, proponiamo un’incantevole passeggiata tra le più belle fioriture dei nostri prati e colline una vera esplosione primaverile e di rinascita, che ammireremo nei dipinti di grandi maestri.

Arricchiremo il percorso con essenze da far assaporare ai presenti che ci richiameranno ai fiori di cui parleremo.

Il percorso sarà condotto in modo da introdurvi sia al tema del giardino e dei profumi e delle opere da un punto di vista storico ma anche botanico.

Vi aspettiamo per passeggiare in uno dei giardini più belli del mondo La Galleria degli Uffizi

PRENOTAZIONI OBBLIGARIE

Whatsapp 366 4475991 – 329 3075760

visiteguidate@associazionemarginalia.org 

Un po’ di storia

Nell’arte medioevale i simboli e i miti della tradizione pagana sono ripresi e trasformati in immagini sacre.

I monasteri divengono i depositari della cultura antica, l’amanuense e il miniatore danno vita a manufatti preziosi, e per esprimere concetti, simboli religiosi, utilizzano immagini del mondo vegetale.

Autentici capolavori sono i Libri d’Ore. I monaci, inoltre, trascrivono e illustrano, gli erbari del passato e più recenti, contenenti notizie sulle proprietà curative delle piante.

I fiori nel Medievo comunicavano messaggi che tutti potevano intendere perché legati ad un sapere popolare diffuso.


La scena della Primavera, la prima allegoria-mitologica di Botticelli e la più complessa, si svolge in un giardino ricco di fiori, delimitato da un aranceto e da una siepe di mirto. Il dipinto contiene circa 500 specie vegetali, delle quali 190 fiorite e 70 ciuffi di graminacee o ciperacee.

Le specie botaniche, ognuna portatrice di un significato simbolico, sono dipinte un’attenzione che rivaleggia con le opere dei fiamminghi, peraltro conosciute dal pittore.

PONTORMO e la campagna di Carmignano

DATA DA DEFINIRE

Jacopo da Portormo, il cui vero nome era in realtà Jacopo Carducci, è oggi considerato un artista moderno ante-litteram. Fu uno dei pittori più importanti ed influenti del Manierismo del XVI secolo ma anche un anticipatore dei suoi tempi e precursore dell’arte barocca. L’arte e le opere di Jacopo Portormo ispireranno addirittura le sperimentazioni seicentesche.

Tra i maestri più celebri, a cui Jacopo Pontormo deve la sua vasta conoscenza dell’arte fiorentina, c’è addirittura Leonardo da Vinci mentre uno dei sui allievi più bravi fu il Bronzino.

La sua biografia è arrivata fino a noi grazie al ritrovamento di un suo diario personale. L’idea che ne viene fuori è quella di una artista molto malinconico.

Jacopo Pontormo fu tormentato tutta la vita da un senso di grande solitudine e abbandono, probabilmente dovuto alla sua infanzia, che lo portò a importanti sperimentazioni nell’ambito della pittura, distaccandosi nettamente dal classicismo.

Lavorerà per la famiglia Medici ed è proprio qui alla corte di una delle famiglie più importanti d’Europa che Jacopo realizza i suoi primi capolavori come il Ritratto di Cosimo il Vecchio, conservato agli Uffizi, e Leda e il Cigno, in cui si nota l’influsso di un’opera simile realizzata da Leonardo da Vinci.

Grazie al gran numero di botteghe frequentate, e alle influenze con cui si era formato, egli riuscì a sviluppare un stile individuale ed innovativo contribuendo alla formazione del Manierismo italiano.

Noi di Marginalia vi proponiamo una interessante visita nella Pieve di di San Michele e San Francesco a Carmignano per parlarvi non solo di questo luogo ma soprattutto di un’opera straordinaria dell’artista e che si trova proprio qui all’interno di questa chiesa.

Stiamo parlando della VISITAZONE che raffigura la visita di Maria, in attesa di Gesù, alla cugina Elisabetta incinta di Giovanni Battista.


L’opera, una tavola dipinta ad olio tra il 1528 e il 1530 su commissione della famiglia Pinadori, è una delle più ammirevoli testimonianze del primo manierismo fiorentino.

I colori cangianti che variano in una alternanza di rossi, verdi e grigi e forme allungate.

Pontormo si concentra non sull’aspetto intimo dell’incontro ma mette in luce il senso di mistero che avvolge le due donne e l’atmosfera d’attesa per due imminenti nascite eccezionali.

CI ANDREMO TUTTI INSIEME il prima possibile.

Per Informazioni e Prenotazioni

visiteguidate@associazionemarginalia.org

oppure 3664475991

DATA DA DEFINIRE

faremo un’interessante visita guidata in un luogo inconsueto e affascinante.

Si tratta del BELLISSIMO Palazzo Rospigliosi di Pistoia, dove con l’amico e collega Claudio insieme ad un altro relatore, vi porteranno alla scoperta di questo gioiello barocco nella bella Pistoia.

Ritrovo ore 15,45 davanti al Palazzo

durata del Percorso un’ora e venti minuti

visita guidata da due relatori

Previsto biglietto d’ingresso al Palazzo

ricevitori con auricolari per miglior ascolto per tutti.

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

Informazioni e Iscrizioni

visiteguidate@associazionemarginalia.org 

iniziative@associazionemarginalia.org 

3664475991 

L’antico palazzo Rospigliosi, detto del Duca dalla strada sulla quale si affaccia (così chiamata da quando nel 1667 il Principe Giovanni Battista Rospigliosi ricevette il titolo di Duca di Zagarolo), fu innanzitutto la residenza della nobile famiglia degli Ammannati.

Nel 1306 divenne di proprietà dei Marchesi Malaspina, coi quali i Rospigliosi intrattennero sempre strette relazioni. Intorno alla metà del XVI secolo, attraverso una serie di passaggi, divenne proprietà di Girolamo Rospigliosi, poi di suo figlio Camillo (fratello di papa Clemente IX) quindi, tramite il principe Giovanni Battista Rospigliosi, del ramo dei principi Rospigliosi Pallavicini

BORGO DI ARTIMINO

percorso al Borgo di Artimino la Pieve di San Leonardo e Il Museo archeologico con apertura straordinaria

Il percorso inizierà dalla porta del borgo di Artimino alle ore ( da definire). Visiteremo subito la Pieve di San Leonardo, appositamente aperta per il nostro gruppo. Quindi faremo un percorso lungo tutto il borgo. Qui saranno raccontati aneddoti storie e leggende a cura di bravi archeologi.

Per finire la nostra visita guidata saremo accompagnati al Museo archeologico. Sarà aperto straordinariamente, per  ammirare gli straordinari reperti delle necropoli etrusche di Artimino, Prato Rosello e di Comeana. 

Tutti i partecipanti saranno muniti di auricolari per migliore ascolto durante tutto il percorso.

Vi aspettiamo per condividere questa nuova e affascinante esperienza in un luogo pieno di fascino e storia.

 

Quota di partecipazione per i soci € 10,00 per i non soci € 14,00

Prenotazioni obbligatorie

Per ulteriori informazioni e iscrizioni potrete scrivere a:

visiteguidate@associazionemarginalia.        org iniziative@associazionemarginalia.org

tel 366 4475991329 3075760

 

un po’ di storia

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L’associazione culturale Marginalia

propone un evento dal titolo UN BOCCONE AMARO

DATA DA DEFINIRE

Una mattina al cenacolo di Sant’Apollonia davanti all’ultima cena di Andrea del Castagno per ascoltarne storia e letture.

Con la partecipazione straordinaria
dell’attrice DANIELA MOROZZI


Tutti i partecipanti saranno muniti di auricolari per migliore ascolto

UN BOCCONE AMARO E Gesù disse: «Uno di voi mi tradirà». E Giovanni chinandosi sul petto di Gesù: «Signore, chi è?». E Gesù: «Colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò». Fino a qui i Vangeli . Poi, è la storia dell’arte a proseguire il racconto. Gesù prese un boccone di erba amara (cicoria o sedano) e pane azzimo, lo intinse nel charoset , una sorta di salsa, e non essendoci all’epoca posate, con le tre dita della mano destra, pollice, indice e medio – come si vede in alcune raffigurazioni medievali dell’ultima cena – lo porse a Giuda…

Un percorso che esula da quelli canonici del grande turismo, un’occasione per ascoltare il racconto di un uomo, che descrisse attraverso la sua arte la storia di un altro uomo. Un momento d’ascolto su un tema antico eppure di grande contemporaneità.

Prenotazioni obbligatorie scrivendo o chiamando i seguenti contatti:

366 4475991 –

visiteguidate@associazionemarginalia.org 

iniziative@associazionemarginalia.org –


NUOVA DATA DA STABILIRE

con Ritrovo davanti al Portone principale della Chiesa ore 15,50,

proponiamo una visita alla Chiesa di Santa maria Novella in occasione delle aperture gratuite dei Musei civici.

La quota di partecipazione totale sarà di € 8,00 per la visita guidata

più € 2 per il noleggio delle radio con auricolari per migliore ascolto.

BIGLIETTO INGRESSO GRATUITO per residenti a Firenze

Dopo le disposizioni ministeriali il biglietto ingresso non è più gratuito per tutti ma solo per:

Biglietto intero

Ingresso al costo di 7.5 €

Biglietto ridotto

Ingresso al costo di 5 €

Minori dagli 11 ai 18 anni non compiuti (tenuti ad esibire documento di identità)

Biglietto gratuito

Residenti nel Comune di Firenze (tenuti ad esibire documento di identità)

Bambini fino a 11 anni non compiuti

Disabili, e qualora ne avessero necessità, ai loro accompagnatori

Membri di ordini o congregazioni religiose e clero diocesano

Accompagnatori di scolaresche o gruppi (1 ogni 15 membri)

Guide turistiche Italiane (che sono tenute ad esibire il relativo tesserino)

Membri ICOM, ICOMOS e ICCROM

Giornalisti

Prenotazioni Obbligatorie

scrivendo o chiamando i seguenti contatti:

3664475991

visiteguidate@associazionemarginalia.org 

Un po’ di storia:

La Chiesa di Santa Maria Novella , architettonicamente è una delle chiese più importanti in stile Gotico in Toscana. L’esterno è opera di Fra Jacopo Talenti e Leon Battista Alberti. L’interno racchiude capolavori straordinari, tra cui la Trinità di Masaccio, gli affreschi del Ghirlandaio nella Cappella Tornabuoni e il Crocifisso di Giotto.

l convento fu costruito tra il 1279 e il 1357 dai frati Domenicani vicino ad un’atica chiesa del VII secolo circondata dai terreni coltivati fuori le mura di Firenze. La parte inferiore della facciata in marmo, che è in stile romanico, si ritiene sia stata eseguita dall’architetto Domenicano, fra Iacopo Talenti da Nipozzano, mentre la parte superiore fu completata solo cento anni più tardi nel 1470 da Leon Battista Alberti. La facciata non è quindi soltanto la più antica delle chiese di Firenze, ma anche l’unica originalmenete disegnata per la chiesa. Si veda ad esempio San Lorenzo, la cui facciata non è mai stata completata ed altre chiese hanno avuto le loro facciate solo secoli più tardi.

In merito al nuovo decreto del Governo che stabilisce la chiusura di tutti i musei italiani fino al 3 aprile, questo evento è rimandato con nuova data da definire.

proponiamo la visita in notturna alla mostra di Tomàs Saraceno a Palazzo Strozzi Firenze

Ritrovo ORE 21,00 davanti alla caffetteria del Bar all’interno del Cortile interno

Quota di partecipazione € 20,00 a persona

Comprende il biglietto ingresso alla mostra

i diritti di prenotazione e prevendita

noleggio delle rado con auricolari per migliore ascolto

servizio visita guidata

La mostra sarà guidata da più relatori

Prenotazioni Obbligatorie

scrivendo o chiamando i seguenti contatti:

3664475991

visiteguidate@associazionemarginalia.org 

L’artista Tomàs Saraceno argentino, 47 anni e uno dei più visionari artisti contemporanei, sbarca a Palazzo Strozzi di Firenze con la mostra dal titolo “Aria” dietro i suoi collaboratori prediletti: i ragni. creature che per Saraceno diventano paradigma di un modo diverso di percepire il mondo che ci circonda, partendo da una domanda solo apparentemente paradossale: sono i ragni che abitano a casa nostra o siamo noi che viviamo nella loro?

Un percorso che, con lavori spiazzanti, invita i visitatori «a mettersi in contatto con il mondo in modo nuovo

Entrerete in un’atmosfera costellata di complessi sistemi geometrici che formano delle nuvole. Strutture irregolari che ricordano le forme poliedriche di Weaire‐Phelan di schiuma e bolle di sapone, le cui forme straordinarie rappresentano un invito a impegnarsi partendo da direzioni diverse, mentre superfici a specchio riflettono i raggi del sole in un gioco di luci e ombre.