VILLA MANSI e i suoi incantevoli giardini a Lucca. Visita guidata con Marginalia
DOMENICA 18 MAGGIO 2025
E’ tempo di fioriture e con la bella stagione noi di Marginalia, abbiamo deciso di concentrare le nostre visite nei luoghi dell’arte ma anche della natura, proponendovi percorsi intrisi di profumi e storia. Così dopo la bella esperienza a Villa Reale torneremo a Lucca per visitare un altro incantevole gioiello pieno di fascino, che è VILLA MANSI. Generalmente chiusa il sabato e la domenica sarà straordinariamente aperta per noi domenica 18 Maggio.
Vi aspettiamo – Iscrizioni aperte
PARTENZA PER CON NOSTRO PULLMAN
DA PRATO: Punto di ritrovo alle ore 13:50 in Viale Leonardo da Vinci presso Uscita Prato est dove c’è la stazione di Servizio Q8 e il McDonald’s (il Pullman sarà ad attenderci tra la Q8 e il McDonald’s
DA FIRENZE: Punto di ritrovo alle ore 14:00 presso l’Aeroporto Amerigo Vespucci, lato parcheggio taxi e pullman, guardando l’ingresso centrale dell’Aeroporto si va a sinistra)
QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 69,00 a persona
La quota comprende:
Viaggio in Pullman a noi riservato A/R
Biglietto ingresso alla Villa e al Giardino per il nostro gruppo
Servizio guida per la villa e il giardino
Noleggio radio
organizzazione
La visita avrà luogo al raggiungimento minimo di 20 persone
UN PO’?’ DI STORIA
La Villa si trova a Segromigno, nel comune di Capannori, ed è una delle massime espressioni dell’architettura seicentesca a Lucca, appartenuta alla ricca famiglia dei Mansi che la acquistò nel XVII secolo dai Cenami.
La sua facciata principale, che nella sua impostazione di fondo è opera dell’architetto urbinate Muzio Oddi, dà un effetto visivo di solidità non statica. L’edificio si presenta infatti come un blocco compatto, ma la facciata è movimentata dal fatto che il corpo centrale, più alto, è leggermente arretrato rispetto alle due parti laterali.
Il portico arioso del piano rialzato, la doppia rampa di scale, il contrasto cromatico tra l’intonaco e gli elementi architettonici e decorativi, concorrono nel dare movimento e leggerezza alla costruzione. La parte più alta riprende, nelle colonne abbinate e nell’arcata centrale, il motivo compositivo della serliana che caratterizza il portico.
All’interno sono notevoli le tele e gli affreschi del pittore lucchese Stefano Tofanelli, molto apprezzato da Elisa Baciocchi, principessa di Lucca e sorella di Napoleone Bonaparte, risalenti alla fine del XVIII secolo, a tema mitologico secondo il gusto del tempo, raffigurano infatti le storie del dio Apollo).
Nel giardino sono ancora presenti le fontane e la peschiera con statue dell’architetto Juvarra, autore di una sistemazione settecentesca del parco che è stata successivamente radicalmente modificata. Oggi, nel giardino botanico, sono presenti più di 40 specie arbore da tutto il mondo.








