Visita Guidata al Cenacolo del Fuligno a Firenze Giovedi 31 Ottobre 2024 con Marginalia
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31 Ottobre 2024
Visita Guidata al Cenacolo del Fuligno a Firenze Giovedi 31 Ottobre 2024 con Marginalia
GIOVEDI 31 OTTOBRE 2024 ORE 16:00 APERTURA STRAORDINARIA
RITROVO ORE 15:50 a Firenze davanti al Cenacolo del FULIGNO in via Faenza N 40
Qui tutti sarete microfonati per miglior ascolto
Durata della visita: un'ora
Quota di Partecipazione € 10,00 a persona
Per continuare il percorso iniziato con il Cenacolo di Sant'Apollonia condurrà la spiegazione dell'Opera di Pietro Perugino, Marco Villani esperto di arte sacra
Presenta Vania Fanciullacci
Il Cenacolo del Fuligno ormai chiuso da tanto tempo sarà possibile ammirarlo in questa data in apertura straordinaria
VI ASPETTIAMO!!!
Prenotazioni obbligatorie
scrivendo o chiamando i seguenti contatti:
Scrivendo un Whatsapp al 366 4475991 –
Oppure scrivndo una mail a: visiteguidate@associazionemarginalia.org
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l Museo del cenacolo di Fuligno è composto essenzialmente da tre ambienti: un atrio di ingresso, il vasto refettorio e una sala ad esso attigua alla fine del percorso.
Nel refettorio c’è l’Ultima Cena affrescata nell’ultimo decennio del Quattrocento da Pietro Perugino e bottega, scoperta solo al momento della soppressione. Nell’entusiasmo generale, il grande affresco era stato inizialmente attribuito a Raffaello.
Sempre nel refettorio, è stata allestina nel 2008-2009 una piccola raccolta di dipinti e sculture di fine XV-inizio XVI secolo, tra cui un altro dipinto del Perugino (Crocifissione e santi, dall’altare della chiesa di Sant’Onofrio) e altre opere della sua scuola. Tra le opere più interessanti un nucleo di Lorenzo Di Credi opere del Franciabigio, una Madonna col Bambino fra i santi Francesco e Maddalena di Ridolfo del Ghirlandaio recante la data 1503 e proveniente dalla Compagnia del Santissimo Sacramento e della Santissima Annunziata annessa alla chiesa di Sant’Andrea a Mosciano, un San Sebastiano frammentario riferibile a Silvestro dell’Aquila, un Crocifisso attribuito a Benedetto da Maiano.
Nell’ultima sala, assieme ad alcuni affreschi staccati provenienti da tabernacoli viari e legati alla scuola del Perugino, si trovano alcuni reperti etruschi ed egizi, in deposito dal Museo archeologico Nazionale che proprio qui ebbe la sua prima sede.