Anselm Kiefer, Angeli caduti, visita guidata alla Mostra con Marginalia.

l’Associazione Culturale Marginalia, propone dei percorsi di Giovedi sera per Maggio e Luglio

GIOVEDI 27 GIUGNO ORE 21:00

GIOVEDI 4 LUGLIO ORE 21:00 TUTTO ESAURITO

GRAZIE A TUTTI PER AVER PERCORSO CON NOI LE SALE DI QUESTA MOSTRA SUGGESTIVA, VI ASPETTIAMO TUTTI ALLA PROSSIMA ESPOSIZIONE.

PER MARGINALIA I PERCORSI SONO TERMINATI

Il Percorso ha una durata di un’ora e mezza

Percorso Facile adatto a tutti

Costo della visita guidata compresa la prenotazione, i biglietti ingresso e le radio € 27,00 a persona

Disabili e loro accompagnatori sono esenti da biglietto ingresso quindi pagheranno solo 14,00 euro

Altre categorie per gratuità da verificare sul sito di Strozzi per la Mostra Anselm Kiefer

PER LE VISITE ALLA MOSTRA DI ANSELM KIEFER :

RITROVO: ORE 20:50 a Firenze nel cortile interno di Palazzo Strozzi davanti a Bottega Strozzi

PERCORSO FACILE ADATTO A TUTTI

DURATA DELLA VISITA: UN’ORA E TRENTA MINUTI

PRENOTAZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI SCRIVENDO A:

WHATSAPP: 366 4475991 

MAIL: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

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Anselm Kiefer, da sempre è concentrato ad indagari i temi della memoria del mito, della guerra e dell’esistenza, attraverso svariati temi espessivi. Saranno a Palazzo Strozzi, in dialogo fra loro, opere storiche e opere di nuova produione. La mostra propone una visione d’insieme sul lavoro dell’artista tedesco che non rifugge ma anzi indugia sugli ostacoli tra figura e astrazione, natura e artificialità, creazione e distruzione, per generare uno spazio di ripensamento sui drammi della storia umana.

Nato nel 1945 a Donaueschingen, in Germania, Anselm Kiefer è uno degli artisti più importanti e versatili di oggi. La sua pratica artistica abbraccia media diversi, tra cui  pittura, scultura, fotografia, xilografia, libri d’artista, installazioni e architettura.

Kiefer ha studiato legge e lingue romanze

prima di dedicarsi agli studi d’arte presso le accademie di Friburgo e Karlsruhe. Da giovane artista è entratoò in contatto con Joseph Beuys e ha partecipatoò alla sua azione Save the Woods nel 1971.

Con le sue prime opere ha affrontato la storia del Terzo Reich e si è confrontato con l’identità post-bellica della Germania come mezzo per rompere il silenzio sul passato recente. Attraverso la parodia del saluto nazista o la citazione visiva e la decostruzione dell’architettura nazionalsocialista e dei miti germanici, Kiefer ha esplorato la propria identità e la propria cultura.

Dal 1971 fino al trasferimento in Francia nel 1992, Kiefer ha lavorato nell’Odenwald, in Germania. In questo periodo ha iniziato a incorporare nel suo lavoro materiali e tecniche ora emblematici, come piombo, paglia, piante, tessuti e xilografie, insieme a temi come L’anello del Nibelungo di Wagner, la poesia di Paul Celan e Ingeborg Bachmann, oltre a riferimenti biblici e misticismo ebraico.

L’artista ha ottenuto vasta attenzione internazionale da quando, insieme a Georg Baselitz, ha rappresentato la Germania Ovest alla 39.  Biennale di Venezia nel 1980.

La metà degli anni ’90 segna un cambiamento nel suo lavoro; lunghi viaggi in India, Asia, America e Nord Africa hanno ispirato un interesse per lo scambio di pensiero tra mondo orientale e occidental e strutture che ricordano l’architettura mesopotamica entrano nel suo operare. Sono evidenti accenni ai paesaggi del sud della Francia, con rappresentazioni di costellazioni o l’inclusione di piante e semi di girasole.

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