Chiesa di San Francesco a Prato
Chiesa di San Francesco a Prato, visiteremo anche il chiostro e la Cappella Migliorati
Visita guidata con teatralizzazione ( da ripetere)
Chiesa di San Francesco a Prato. Il percorso d’arte Teatralizzato nella sarà guidato dallo storico Fiammetta Michelacci
La teatralizzazione sarà eseguita dalla compagnia Ermes Teatro
Ritrovo ore 15,30 dall’ingresso principale
Quota di partecipazione € 15,00
Bambini fino ai 12 anni gratuito – soci € 10,00
Prenotazione obbligatoria
visiteguidate@associazionemarginalia.org
iniziative@associazionemarginalia.org
tel 366 4475991– 329 3075760
UN PO’ DI STORIA DELLA CHIESA
chiesa di San Francesco. Durante il percorso parleremo dei vari personaggi legati alla chiesa.
Francesco Datini e Margherita Bandini, Geminiano Inghirami, alla vigilia della partenza per il Concilio di Costanza, Giuseppe Catani Chiti
La chiesa di San Francesco a Prato, nella omonima piazza (XIII – XIV sec.), sorge nel nucleo più antico della città . Prato ed è un importante luogo di culto cattolico e una delle prime chiese francescane. Il suo grande convento fu costruito sul terreno che venne donato dal comune ai frati minori solo otto giorni dopo la canonizzazione del santo, nel 1228.
Nel 1223 esistevano una piccola chiesa e pochi piccoli ambienti collegati. L’attuale edificio fu iniziato nel 1281, vicino al primo oratorio dell’omonimo convento francescano sorto nel 1228 e fu concluso nel 1331. Tuttavia la chiesa fu consacrata solennemente solo il 15 gennaio1508 da Giovanni da Prato vescovo dell’Aquila.
Entro il 1330 furono realizzati, a ridosso dell’ampliamento delle mura cittadine, sacrestia, capitolo, refettorio e dormitori. Mentre nel XV secolo si costruì il chiostro e i nuovi ambienti intorno ad esso.
La cappella Migliorati
La cappella, a pianta quasi quadrata, è coperta da una bella volta a crociera con costoloni, impostata su pilastri angolari. Su questo ambiente fu fondato il campanile a torre, terminato nel 1801. Il campanile ccupò l’angolo nord-ovest della cappella distruggendo alcune scene che la decoravano. L’ambiente infatti era stato interamente decorato per volontà della famiglia Migliorati. Della quale restano gli stemmi nei pilastri angolari) dal fiorentino Niccolo’ Genirifra il 1395 e il 1400.
La volta è decorata nei quattro spicchi dalle imponenti figure dei quattro evangelisti con vesti dai bei panneggi e di vivace cromatismo, risaltanti sul fondo azzurro a stelle d’oro. La scena più grandiosa occupa la vasta lunetta della parete orientale e raffigura la Crocifissione.