La Badia Fiorentina, visita guidata in apertura straordinaria con Marginalia.
La Badia Fiorentina, visita guidata in apertura straordinaria con Marginalia, visiteremo anche il Chiostro degli Aranc
NUOVA DATA DA STABILIRE
ULTIMA VISITA ESEGUITA DOMENICA 14 LUGLIO 2024
RITROVO ORE 17:15 davanti all’ingresso della Badia
Tutti i partecipanti saranno microfonati per miglior ascolto
Qota di Partecipazione € 18,00 a persona
Percorso facile adatto a tutti
QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 18,00 a persona
ISCRIZIONI APERTE:
inviando un Whatsapp al: 366 4475991
Oppure inviando una mail a: visiteguidate@associazionemarginalia.org
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UN PO’ DI STORIA:
L’attuale presenza dei monaci di Gerusalemme in questa antichissima Badia sembra rispettare ancora, dopo mille anni. La volontà della fondatrice, la marchesa Willa di Toscana. Nel 978, ne promosse l’edificazione e dette vita al nuovo centro ecclesiale con generose donazioni di beni terrieri. Donazioni e privilegi. Poco più tardi (996-997), il figlio Ugo, il generosissimo “gran barone” (Dante, Paradiso, XVI, 28), confermò ed aumentò le donazioni materne. Con tale munificenza da oscurarne la memoria e rimanere, nel ricordo dei Fiorentini, il fondatore della chiesa, del cenobio e delle opere annesse. La sua memoria, celebrata fin dall’antichità con continuità. Si protrae fino ad oggi con la liturgia della Santa Messa ogni 21 dicembre. Di questo illustre personaggio rimangono a memoria. Nella chiesa, la bella sepoltura di Mino da Fiesole e gli stemmi della Marca di Toscana (a bande verticali bianco e rosso) sopra l’arco dell’altar maggiore, in facciata su via Ghibellina e su alcuni arredi lignei.
In quei tempi antichi fece molta impressione la presenza in città di monaci benedettini, solitamente lontani dai centri urbana ma, allora come oggi, quella inedita situazione ben s’inseriva e corrispondeva alla vocazione spirituale e, al tempo stesso, terrenamente concreta dell’anima fiorentina. Sappiamo, infatti, dalla conoscenza della storia religiosa ed artistica, quanto quella presenza monastica sia stata feconda!!! Quei monaci, animati dal motto “ora et labora”, hanno svolto, infatti, in Firenze e per Firenze, nei secoli, un’opera molteplice e profonda, educando moralmente, promuovendo socialmente, stimolando sul piano della ricerca culturale.
Nello stesso tempo elevarono anche un monumento d’arte!!!
Foto di : Sivano Cinelli©