SERATA DI FINE ESTATE, tra opere natura e buon cibo nel fantastico BORGO DI ARTIMINO.
SERATA AD ARTE, TRA OPERE, NATURA E BUON CIBO NEL FANTASTICO BORGO DI ARTIMINO Con Marginalia
PERCORSO ESEGUITO SABATO 24 SETTEMBRE 2022 ( NUOVA DATA DA STABILIRE)
Ogni anno Marginalia ha il piacere di salutare l’estate che se ne va, insieme ai soci e gli amici, con un percorso che quest’anno partirà con la visita guidata nella nell’affascinante borgo di Artimino.
Parleremo della villa Medicea la Ferdinanda e di tutte le vicende ad essa connesse. L’antica Pieve di Santa Maria e San Leonardo e tante altre curiosità e leggende del territorio.
Poi tutti insieme ci dirigeremo verso un luogo fantastico sulle colline del Montalbano da dove potremo raccontarvi la storia dell’antico popolo etrusco. Concluderemo la serata con una cena presso la locanda di Mario.
Musica, storia, arte, armonia e leggende saranno gli ingredienti per trascorrere tutti insieme una serata fantastica.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 33,00 A PERSONA tutto compreso x l bevute nel prezzo è compresa solo l’acqua escluse altre bevande della cena. Ognuno pagherà a parte cio’ che prende, vino birra ecc.
La quota comprende: Visita guidata, noleggio radio, apertura straordinaria della Pieve e Cena.
Per la cena non sono comprese le bevande che pagheremo a parte
Vi aspettiamo
PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE
scrivendo a: visiteguidate@associazionemarginalia.org
3664475991 anche whatsapp
Relatori della serata
Elena Diacciati
Marco Villani
RITROVO ORE 18,30 All’ingresso del Borgo di Artimino
DA NON PERDERE
Cenni storici:
TRATTI DA: https://www.comune.carmignano.po.it/pagina2858_borgo-di-artimino.html
Nel 998, con un proprio diploma. L’imperatore Ottone III conferma al vescovo di Pistoia le sue proprietà. Tra le altre anche la Pieve Artimino, oggi dedicata a San Leonardo e Maria. Si trova frontale al piccolo Borgo, la Villa Medicea La Ferdinanda, gioiello del nostro Rinascimento.
Il fatto che ad Artimino ci sia una chiesa battesimale è la testimonianza di una presenza demica di non poco conto.
I numerosi studi compiuti in queste terre nell’ultimo quarantennio e tuttora in corso hanno dimostrato come la frequentazione di queste terre sia molto più antica e da ricercarsi indietro nel tempo.
Già nell’VIII-VII secolo a.C. Artimino infatti era stata scelta dagli Etruschi,- ai quali è dedicato il Museo Archeologico. Per primi ne conobbero e riconobbero la felice posizione: “tra Signa e Capraja nella sommità d’un poggio che propagasi dal fianco meridionale del Monte Albano, bagnato a settentrione e a levante dal torrente Elsana, o Erzana, e dal fiume Ombrone,mentre a scirocco e a ostro l’Arno solca intorno alle sue pendici.
Questo poggio presentasi sotto forma di un bastione all’ingresso superiore dello stretto (Arctus) della Gonfolina”, com’ebbe a scrivere il Repetti nel suo Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana.
UNA GIORNAT SETTEMBRINA PIOVOSA MA STUPENDA
FOTO di SILVANO CINELLI ©