PONTORMO e la campagna di Carmignano

DATA DA DEFINIRE

Jacopo da Portormo, il cui vero nome era in realtà Jacopo Carducci, è oggi considerato un artista moderno ante-litteram. Fu uno dei pittori più importanti ed influenti del Manierismo del XVI secolo ma anche un anticipatore dei suoi tempi e precursore dell’arte barocca. L’arte e le opere di Jacopo Portormo ispireranno addirittura le sperimentazioni seicentesche.

Tra i maestri più celebri, a cui Jacopo Pontormo deve la sua vasta conoscenza dell’arte fiorentina, c’è addirittura Leonardo da Vinci mentre uno dei sui allievi più bravi fu il Bronzino.

La sua biografia è arrivata fino a noi grazie al ritrovamento di un suo diario personale. L’idea che ne viene fuori è quella di una artista molto malinconico.

Jacopo Pontormo fu tormentato tutta la vita da un senso di grande solitudine e abbandono, probabilmente dovuto alla sua infanzia, che lo portò a importanti sperimentazioni nell’ambito della pittura, distaccandosi nettamente dal classicismo.

Lavorerà per la famiglia Medici ed è proprio qui alla corte di una delle famiglie più importanti d’Europa che Jacopo realizza i suoi primi capolavori come il Ritratto di Cosimo il Vecchio, conservato agli Uffizi, e Leda e il Cigno, in cui si nota l’influsso di un’opera simile realizzata da Leonardo da Vinci.

Grazie al gran numero di botteghe frequentate, e alle influenze con cui si era formato, egli riuscì a sviluppare un stile individuale ed innovativo contribuendo alla formazione del Manierismo italiano.

Noi di Marginalia vi proponiamo una interessante visita nella Pieve di di San Michele e San Francesco a Carmignano per parlarvi non solo di questo luogo ma soprattutto di un’opera straordinaria dell’artista e che si trova proprio qui all’interno di questa chiesa.

Stiamo parlando della VISITAZONE che raffigura la visita di Maria, in attesa di Gesù, alla cugina Elisabetta incinta di Giovanni Battista.


L’opera, una tavola dipinta ad olio tra il 1528 e il 1530 su commissione della famiglia Pinadori, è una delle più ammirevoli testimonianze del primo manierismo fiorentino.

I colori cangianti che variano in una alternanza di rossi, verdi e grigi e forme allungate.

Pontormo si concentra non sull’aspetto intimo dell’incontro ma mette in luce il senso di mistero che avvolge le due donne e l’atmosfera d’attesa per due imminenti nascite eccezionali.

CI ANDREMO TUTTI INSIEME il prima possibile.

Per Informazioni e Prenotazioni

visiteguidate@associazionemarginalia.org

oppure 3664475991

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